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Attualità | 30 settembre 2014, 10:08

Da ottobre stangata sulle bollette di luce e gas: 21 euro in più con Ucraina

Da ottobre +1,7% elettricita',+5,4% metano; 2014 risparmi 84 euro

Da ottobre stangata sulle bollette di luce e gas: 21 euro in più con Ucraina

Dal primo ottobre scattano gli aumenti per le bollette della luce e, soprattutto, del gas, su cui incidono le tensioni dovute alla stagionalita' e la crisi ucraina. Nel dettaglio, ha deciso l'Autorita' per l'energia, l'elettricita' costera' nel prossimo trimestre l'1,7% in piu' (circa 2 euro per una famiglia tipo) e il metano subira' un rincaro del 5,4% (pari a 19 euro).

L'aggravio piu' consistente sara' dunque quello relativo alla bolletta del gas, che, con la riforma introdotta dall'Autorita', risente adesso degli andamenti stagionali e non piu' dell'indicizzazione al petrolio e ai contratti a lungo termine. Il 'peso' della stagione, ma anche la crisi russo-ucraina con tutte le tensioni sul mercato che ne sono derivate, ha quindi provocato il forte aumento. Del resto, negli ultimi trimestri, quelli dei mesi piu' caldi e dei consumi piu' contenuti, i prezzi sono stati in calo, tanto che l'Autorita' ha calcolato un risparmio complessivo nel 2014 pari a 84 euro. Con il vecchio meccanismo, ha infatti sottolineato il presidente Guido Bortoni, "la spesa per il gas sarebbe stata ben piu' alta. Invece, per effetto dei nuovi prezzi 'europei' nel 2014 la famiglia tipo risparmiera' il 6,7%, ovvero 84 euro in meno rispetto al 2013 e circa 66 euro (-5,3%) rispetto al 2012 nonostante l'aumento della domanda in Europa per i maggiori consumi invernali e la crisi geopolitica". Il dato positivo, insomma, e' che "adesso i consumatori italiani pagano la materia prima gas come gli altri consumatori europei, a un prezzo agganciato agli andamenti, verso l'alto o verso il basso, delle maggiori borse continentali". Per quanto riguarda invece l'elettricita' l'aumento si deve soprattutto al recupero degli scostamenti rispetto alle stime del costo di approvvigionamento della materia prima e della necessita' di finanziare alcuni oneri di sistema. Di particolare rilievo, la componente per la messa in sicurezza del nucleare A2 per far fronte alle necessita' di gettito relative ai versamenti al bilancio dello Stato (200 milioni). Rispetto a questa componente l'Autorita' ha anche evidenziato la necessita' che vengano attuati i previsti provvedimenti governativi che ne permettono la riduzione: il decreto Del Fare, infatti, prevede una riduzione di questa componente da attuarsi con un decreto del ministero dell'Economia, di concerto con quello dell'Economia. Preoccupati i consumatori, con il Codacons che parla di "pessima notizia", invitando il governo a tagliare il peso fiscale sulle bollette. Anche Adusbef e Federconsumatori premono per una riduzione temporanea delle tasse "per sterilizzare gli aumenti".

r.g.

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