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Politica | 01 ottobre 2014, 15:52

Albenga, Allaria replica alla minoranza sul bilancio: "Strumentalizzano i numeri"

"Operato una spending review e tagliato spese pari a circa il 5% dei capitoli di spesa discrezionale che hanno consentito di evitare un aumento di tasse per quell’importo"

Albenga, Allaria replica alla minoranza sul bilancio: "Strumentalizzano i numeri"

“Su bilancio e tasse la minoranza strumentalizza o non sa leggere i dati numerici”

Non ci sta l’assessore al bilancio Paola Allaria a passare per quella che ha aumentato le tasse e le spese del bilancio comunale e lo dice con franchezza, nel replicare alla nota stampa della minoranza consigliare. Afferma Paola Allaria: “ Alla minoranza consigliare è stata data l’opportunità , in sede di conferenza dei capigruppo, di porre domande ai tecnici del comune e avere ogni delucidazione sui dati del bilancio e relative motivazioni tecniche, ma in quella sede non hanno mosso alcun rilievo. Non solo, anche durante il  Consiglio comunale hanno avuto ogni possibilità di ottenere chiarimenti sui dati e nulla hanno detto. O non sono in grado di leggere i dati o le accuse mosse a mezzo stampa appaiono  la solita strumentalizzazione e mistificazione della realtà.

Per entrare nel merito delle cifre scritte nella tabella pubblicata dalla minoranza, va detto che trattasi di dati estrapolati da un contesto più generale di oltre 40 pagine, poiché la tabella confronta dati del conto consuntivo 2013 con i dati del bilancio di previsione del 2014 che non sono comparabili. In realtà – prosegue l’assessore al bilancio Paola Allaria -   abbiamo operato una spending review e tagliato spese pari a circa il 5% dei capitoli di spesa discrezionale che hanno consentito di evitare un aumento di tasse per quell’importo. Taglio di spese pari a circa 300.000 /400.000 euro. La differenza delle entrate tributarie di cui parla la minoranza è dovuta al fatto che nel 2013 lo Stato centrale ha versato 2.150.000 euro per l’Imu 1° casa,  non più dovute,  che sono state incassate nei trasferimenti al Titolo II delle entrate. Nel  2014 si sono dovute reperire tali risorse dalla Tasi e sono state incassate al Titolo I . Si tratta di un’operazione obbligatoria che avrebbe dovuto fare qualunque amministrazione in carica – a prescindere dal colore politico -  dovuta a seguito di leggi dello Stato. La filosofia con cui è stato costruito il Bilancio si richiama al principio di prudenza che tutela il pareggio di Bilancio,  la cui osservanza è rilevante,  conclude l’assessore al bilancio Paola Allaria.

Le maggiori spese iscritte a bilancio  sono dati oggettivi e non interpretabili a piacimento e sono i seguenti:

-          Spese per Fondo di solidarietà (conteggi fatti dal Ministro) circa            400.000 euro

-          Aumento dell’Iva dal 21% al 22% circa 1.500.000 euro

-          Fondo di di riserva obbligatorio ( non sempre viene speso) 75.000 euro

-          Aumento dei contributi regionali del Distretto Socio Sanitario

-           e relative maggiori spese 500.000 euro

-          Mancate compensazioni di imposte a credito (Irap- Iva ) che è necessario

prevedere a bilancio, ma potrebbero ripresentarsi nel 2014 e quindi

che non sarebbero spese 200.000  euro

-          Somme destinate alla realizzazione del depuratore che non saranno spese, ma accantonate 150.000 euro

c.s.

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