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Politica | 07 ottobre 2014, 11:44

Torterolo a "Sotto Pressione":"La Lega c'è. Forza Italia decida cosa vuole fare da grande"

Il capogruppo regionale all'attacco di Vaccarezza:"A Savona abbiamo assistito a un Presidente della Provincia che è stato nominato in una società partecipata dal consociativismo del PD. Quindi, tutti quelli che a parole sbandierano l'anticomunismo, poi in realtà vanno a prendere incarichi che gli vengono concessi dal PD"

Torterolo a "Sotto Pressione":"La Lega c'è. Forza Italia decida cosa vuole fare da grande"

“Noi ci siamo, però Forza Italia deve battere un colpo”. Disponibili al confronto e alla trattativa, ma non a “fare inciuci” o a stringere alleanze con chi sostiene il governo Renzi. A dispetto del carattere mansueto e dei toni pacati, Maurizio Torterolo, capogruppo della Lega Nord in Consiglio Regionale della Liguria, è categorico. E, ospite di Cristiano Bosco a Sotto Pressione, spiega perché, a suo avviso, prima di parlare di possibili coalizioni e ipotetiche alleanze per le regionali del 2015, sarebbe opportuno capire “cosa si intende per centrodestra”.

“Siamo disponibili a trattare con le forze del centrodestra per come le abbiamo conosciute fino a oggi, però Forza Italia deve decidere cosa vuole fare da grande”, afferma l'esponente del Carroccio. “Gli ultimi avvenimenti politici vissuti in Regione e in provincia di Savona ci creano qualche problema con le coalizioni classiche, per come le conoscevamo, e con lo schieramento di Forza Italia”. Il riferimento, ovviamente, è alle elezioni per la Città Metropolitana a Genova e al Consiglio Provinciale di Savona. “Abbiamo vissuto vicende con inciuci – perché noi li chiamiamo tali – a Genova con un listone unico tra Forza Italia e Partito Democratico, per cui la Lega ha deciso di fare altre cose; anche a Savona, la Lega ha preso altre scelte, e ha ragionato, con la sua Segreteria Provinciale, con tutte le forze politiche che non erano FI e PD, con tutti coloro che volevano fare qualcosa di diverso, perché non ci è stata data la possibilità di fare dell'altro”.

E poco importa se Lega e Forza Italia sono al governo insieme, in regioni importanti come Lombardia e Veneto. “Sono sempre gli uomini quelli che fanno i partiti”, dice l'esponente leghista dalla Val Bormida. “In Veneto e in Lombardia ci sono figure politiche completamente diverse da quelle che siamo abituati a vedere in Liguria: abbiamo avuto, per tutti questi anni, una politica consociativa, sfido chiunque a negarlo, dove qualcuno si spartiva quello che c'era da spartire in termini di potere. Spartizione legittima, nulla di illegale, noi però vogliamo fare altro, vogliamo dare risposte ai cittadini e alle imprese in sofferenza”.

Alleanze ancora in alto mare, dunque. Non solo con Forza Italia, ma anche con il Nuovo Centro Destra. “Diventa difficile, per noi, andare a preventivare accordi politici futuri, anche nell'immediato, con chi in questo momento sta appoggiando il governo Renzi”, ammette Torterolo. “Su questioni come accoglienza, modo di gestire l'immigrazione e altro abbiamo visioni completemente diverse rispetto a quelle del Ministro Alfano, esponente principe di NCD nel Governo Renzi. Vedo un pochino difficile, in questo momento, un'alleanza con NCD, a meno che da qui a marzo non succedano cose eclatanti: dubito che ciò possa avvenire, ma in politica non bisogna mai dire mai”.

Nel 2015, quindi, la Lega potrebbe scegliere di andare da sola. Entrambe soluzioni possibili, secondo il capogruppo regionale. “Correre da soli è una decisione che deve prendere il nostro direttivo regionale. Noi rispondiamo a un partito, non siamo autonomi che fanno politica di piccolo cabotaggio, abbiamo una squadra organizzata sul territorio, a Genova c'è una Segreteria Regionale che funziona, e abbiamo un trend di crescita riconosciuto da tutti gli analisti politici d'Italia. Faremo riferimento alle decisioni assunte a livello regionale”, dichiara.

Ma i fatti delle ultime settimane potrebbero anche aprire a nuove e inedite soluzioni “L'esperienza vissuta in Provincia di Savona e con la Città Metropolitana di Genova ci insegna qualcosa”, afferma Torterolo a Sotto Pressione. “È una strada nuova che non avevamo mai percorso, abbiamo lasciato i due grandi schieramenti che, purtroppo, vogliono stare insieme. Abbiamo fatto il nostro percorso. A Genova è andata molto bene: il risultato elettorale raggiunto è eccellente, la Lega ha ottenuto un seggio da consigliere nella Città Metropolitana, così come Forza Italia che invece era alleata del PD. A Savona, invece, abbiamo assistito a un Presidente della Provincia [Angelo Vaccarezza Ndr] che è stato nominato in una società partecipata dal consociativismo del PD. Quindi, tutti quelli che a parole sbandierano l'anticomunismo, poi in realtà vanno a prendere incarichi che gli vengono concessi dal PD. Questa, secondo me, è un'incongruenza della quale bisognerà rispondere”.
Si prospettano un autunno e un inverno molto caldo, dal punto di vista politico. Non solo per le elezioni regionali, secondo Maurizio Torterolo: “Il Governo non può continuare a farsi logorare così come sta avvenendo adesso. Renzi non ha ancora fatto nulla, ha solamente portato avanti annunci. Credo non ci siano le condizioni economiche, per il nostro Paese, per continuare a subire una politica solo di annunci. Non escluderei un ritorno al voto, per le elezioni politiche, con l'anno nuovo”.

r.g.

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