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Politica | 10 ottobre 2014, 16:37

Corsa per adeguare le discariche del Boscaccio e Ramognina

Il 30 ottobre a Palazzo Nervi conferenza dei servizi

Corsa per adeguare le discariche del Boscaccio e Ramognina

A tamburo battente, su sollecitazione della Regione Liguria a sua volta stoppata dal Governo che ha sbarrato la strada a nuove proroghe, l’Amministrazione provinciale di Savona e i Comuni di Vado Ligure e di Varazze hanno avviato l’iter per l’attuazione dei programmi di adeguamento presso le due discariche per rifiuti solidi urbani insediate sui loro territori, gestite rispettivamente da Ecosavona Srl e Ramognina Ambiente Srl.

Giovedì 30 ottobre, a Palazzo Nervi, ci saranno le conferenze dei servizi in sede referente per l’illustrazione delle iniziative che consentiranno alla discarica di Varazze ed a quella vadese del “Boscaccio”di mettersi in regola al più presto, dotandosi – come prescritto dalla legge regionale 21 del 5 agosto scorso - di idonei sistemi di pretrattamento dei rifiuti prima della collocazione in discarica per assicurare la separazione fra la frazione secca e la frazione umida e la successiva stabilizzazione di quest’ultima. La conferenza dei servizi, secondo i tempi fissati dalla legge 21, dovrà concludersi entro il 31 dicembre prossimo; sempre secondo la nuova normativa regionale, gli interventi avrebbero dovuto essere completati entro il 31 dicembre 2015, con la possibilità di continuare ad operare con le attuali modalità. Ma il Governo ha bocciato la deroga, costringendo gli enti locali liguri da un lato a cercare siti alternativi fuori regione per lo smaltimento dei8 rifiuti e dall’altro lato a premere per accelerare al massimo i lavori di adeguamento.
Tutti i comuni liguri, inoltre, sempre sulla base della legge 21 per la gestione integrata dei rifiuti, devono presentare entro il 31 ottobre prossimo alla Regione e alla Provincia di appartenenza dei programmi organizzativi che dovranno indicare: le azioni rivolte a incrementare la raccolta differenziata delle frazioni riciclabili per raggiungere i risultati previsti dalle norme nazionali; le azioni finalizzate all’avvio o al potenziamento della raccolta differenziata della frazione organica; quale percentuale di frazione organica può essere intercettata e in quali tempi.
La Regione Liguria, nella fase transitoria determinata dalla decisione contraria alla deroga espressa nelle scorse settimane dal Governo, è impegnata ad individuare spazi di conferimento dei rifiuti ed a dare tutto il supporto possibile ai Comuni a collocare i loro quantitativi. “Ma da subito dovranno essere enti locali e enti gestori ad affrontare i problemi per realizzare gli impianti di pretrattamento – ha sottolineato l’assessore all’Ambiente Raffaella Paita -. Per il futuro non sarà tollerata nessuna altra politica di rinvio o tentennamento e bisognerà adeguarci al sistema in tempi molto rapidi”.

r.g.

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