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Savona | 10 ottobre 2014, 18:35

Rifondazione Savona, il 10 ottobre in piazza contro “La buona scuola” di Renzi: "Un piano di destabilizzazione dell'istruzione pubblica"

"Oggi gli slogan del Presidente Renzi e della ministra Giannini nascondono un intento neo liberista che ha l'obiettivo di mettere definitivamente in ginocchio la scuola pubblica"

Rifondazione Savona, il 10 ottobre in piazza contro  “La buona scuola” di Renzi: "Un piano di destabilizzazione dell'istruzione pubblica"

Il 10 ottobre la scuola è di nuovo in piazza per denunciare il piano di destabilizzazione dell'istruzione pubblica denominato dal governo Renzi “La buona scuola”.

Affermano dal Partito di Rifondazione Comunista di Savona: "Oggi gli slogan del Presidente Renzi e della ministra Giannini nascondono un intento neo liberista che ha l'obiettivo di mettere definitivamente in ginocchio la scuola pubblica attraverso: 

·         L'aumento del potere dei presidi manager

·         la continuità dei finanziamenti pubblici alle scuole private

·         l'assegnazione dei fondi alle scuole secondo una logica premiale alquanto discutibile che crea scuole di serie A e di serie B, inducendo i dirigenti a cercare fondi privati e ad aumentare i contributi a carico delle famiglie e degli studenti

·         l'alternanza scuola-lavoro per gli studenti e le studentesse  degli istituti professionali che saranno privi di diritti e sfruttati dalle aziende.

Quello che serve oggi è :

·         un piano di finanziamenti alle scuole che recuperi quanto si è perso dal 2008 ad oggi con i tagli lineari

·         maggiore democrazia nelle scuole dando più poteri agli organi collegiali strutturati secondo il criterio della parateticità delle varie componenti

·         abolizione dei finanziamenti pubblici alle scuole private

·         Obbligo scolastico a 18 anni

·         Maggiori risorse per il diritto allo studio in modo che il sapere non sia un privilegio per pochi, ma un diritto per tutti.

·         Sostituzione dell'ora di religione con storia delle religioni

·         Abolizione del sistema di valutazione Invalsi

"Ancora una volta Rifondazione Comunista è al fianco degli studenti e dei lavoratori della scuola che con questa giornata di sciopero rivendicano una centralità del sistema dell'istruzione pubblica che si vuole depotenziare nelle risorse finanziarie e nelle strutture organizzative basilari per il suo funzionamento".

"Quello che serve oggi non è una consultazione finta come quella che troviamo sul sito del ministero, ma una legge seria che dia alla scuola pubblica tutto quello che serve per attuare in pieno il diritto allo studio previsto dalla Costituzione . Ad oggi l'unica iniziativa seria in questo senso è la legge di iniziativa popolare per il riordino della scuola pubblica presentata dall'associazione “La scuola della Repubblica” che è stata presentata in Parlamento già da molto tempo e non è mai stata presa in seria considerazione in spregio alle norme costituzionali".

"Un paese moderno deve avere un sistema educativo pubblico che preveda un segmento di formazione per ogni età a partire dall'asilo nido fino all'università e che dia a tutti la possibilità di frequentarlo senza limiti e liste di attesa, la formazione superiore deve dare pari dignità agli istituti tecnici e professionali come ai licei, consapevoli che ogni percorso ha una sua dignità e degli obiettivi strategici adeguati, una scuola pienamente inserita nel contesto sociale in cui le varie componenti collaborano e si sentono parte del percorso formativo dei giovani del paese; una scuola finalmente laica che assicuri a tutti un livello di istruzione adeguato".

r.g.

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