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Val Bormida | 30 ottobre 2014, 14:15

Emergenza idrica a Mallare, il gruppo di minoranza attacca la giunta Giribone

Secondo il gruppo "La voglia di cambiare", la criticità sarebbe dovuta alla presenza di alcune perdite presenti lungo il tracciato dell’acquedotto e non al periodio di siccità come comunicato nell'ordinanza.

Emergenza idrica a Mallare, il gruppo di minoranza attacca la giunta Giribone

 

A seguito dell’ordinanza emanata dal sindaco di Mallare, Piero Giribone, secondo la quale, a causa del protrarsi del periodo di siccità, i serbatoi di distribuzione del Buglio e delle Ghiane saranno chiusi dalle ore 20,30 alle ore 7,00 sino a fine emergenza, il gruppo di minoranza “La Voglia di Cambiare” ha voluto esprimere il proprio parere a riguardo.

“Quali Consiglieri di minoranza del Consiglio comunale di Mallare – spiega la nota - appartenenti al gruppo “La Voglia di Cambiare”, apprendiamo con notevole preoccupazione il contenuto dell’Ordinanza emessa dal Sindaco in merito al razionamento dell’acqua, e quanto in merito è stato dallo stesso dichiarato alla stampa."

“Ricordiamo che a Mallare l’acqua era già mancata il 17 settembre u.s., senza alcun preavviso da parte dell’Amministrazione comunale, tant’è vero che la prima Ordinanza relativa alla chiusura temporale dell’acquedotto risale al giorno successivo.”

“Inoltre – continua - mentre nella mattinata di sabato 25 ottobre u.s. veniva emessa l’Ordinanza con la quale il Sindaco disponeva la chiusura dei principali serbatoi del Comune dalla sera dello stesso giorno, abbiamo preso atto che alle ore 13,00 circa i rubinetti rimanevano già a secco, anche questa volta senza nessun preavviso, con tutto ciò che la mancanza inaspettata dell’acqua può comportare in termini di danni agli elettrodomestici, alle attività commerciali, ed in generale in termini di igiene pubblica. Molti cittadini ci hanno poi fatto notare come nei giorni successivi, anche dopo tempo dalla riapertura delle valvole, l’acqua giungesse con eccessiva pressione nelle abitazioni, rischiando di creare danni.”

“A nostro avviso l’Amministrazione comunale avrebbe dovuto attivarsi per tempo in entrambe le occasioni, così da non correre il rischio di mancanza idrica. Abbiamo appreso dall’ultima Ordinanza del Sindaco e dalle sue dichiarazioni alla stampa che la causa della chiusura dell’acqua – bene primario e necessario per eccellenza – sarebbe ravvisabile nella siccità di questo periodo. Siccome il territorio mallarese è notoriamente ricco di acqua e di sue fonti naturali, crediamo che il problema non sia la siccità. Infatti, abbiamo appreso dall’Albo pretorio online che la Giunta ha stanziato alcuni fondi per il pagamento della riparazione di due perdite presenti nell’acquedotto.”

Volendo andare a fondo della vicenda – prosegue - spinti dall’interessamento per la problematica e dalla preoccupazione, siamo andati personalmente a visionare, seppure soltanto dall’esterno, alcuni dei manufatti nei quali sono presenti i punti di intercettazione e di prima raccolta delle fonti dell’acqua mallaresi, ed abbiamo appurato, tra le altre cose, che da uno dei tubi che presumiamo essere di “troppo-pieno” esce acqua che va a disperdersi nel bosco – ciò che dimostra che i primi punti di raccolta delle acque funzionano e sono pieni – e che le altre sorgenti spontanee presenti in loco sono attive."

“Dal nostro punto di vista, pertanto, la fonte del problema è da ricercare altrove, non nella siccità, ed in particolare nelle eventuali perdite presenti lungo il tracciato dell’acquedotto e nella manutenzione dell’acquedotto stesso.”

“D’altronde – conclude la nota del gruppo di minoranza “La voglia di cambiare” - non possiamo dimenticare che l’Amministrazione comunale ha costruito e sta ultimando la nuova area feste-pista da ballo con esborso di numerose decide di migliaia di euro, ma non ha impedito che la popolazione mallarese rimanesse per ben due volte nell’arco di poco più di un mese senza acqua potabile dai rubinetti. Chiederemo quindi la convocazione in via d’urgenza di un Consiglio Comunale affinché la problematica possa essere adeguatamente affrontata."

 

r.g.

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