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Attualità | 07 gennaio 2015, 13:45

A Quiliano problemi di ricezione del digitale terrestre

Afferma il sindaco:"Riteniamo sia doveroso uno sforzo, da parte della RAI, perché vengano ridotteal minimo le disparità di trattamento verso la nostra cittadinanza, che paga lo stessocanone di coloro che hanno la 'fortuna' di ricevere tutti i canali forniti dall'azienda”

A Quiliano problemi di ricezione del digitale terrestre

È piuttosto antica la polemica tra l’amministrazione del Comune di Quiliano e il serviziopubblico offerto dalla RAI.

Come è noto, ormai da qualche anno, l’entrata in vigore della normativa che impone alle reti televisive di trasmettere sul digitale terrestre ha modificato,e non poco, il modo di guardare la televisione delle famiglie italiane.

“Si è passati da un’offerta piuttosto limitata che comprendeva poco più di 7 canalinazionali, ad una possibilità di scelta molto più ampia. – sottolinea il Sindaco, AlbertoFerrando – Con queste novità anche la televisione pubblica ha aumentato in manieraesponenziale l’offerta del proprio servizio. Ad oggi i canali RAI che si possono liberamentevedere sul digitale terrestre sono una quindicina, più alcune radio trasmesse sempre indigitale. Tale offerta, per i quilianesi, scende alle sole 'storiche' Rai 1, Rai 2 e Rai 3, oltre aRai News”.

“È pur vero – prosegue Ferrando – che la legge impone al servizio pubblico di coprire conle proprie trasmissioni tutto il territorio nazionale almeno con una rete e il 95% con altredue, percentuale che scende al 90% per ulteriori due reti. Tuttavia la quota di territorio chenon rientra nella copertura Rai per tutte le altre reti, subisce comunque un’ingiustizia”.

Resta infatti l’obbligo per tutti i cittadini che risiedono sul suolo nazionale, compresiquindi quelli di Quiliano (pur non avendo la possibilità di fruire dell’ormai ampiaprogrammazione RAI), di onorare una tassa annuale, come quella del canone RAI, acondizione che siano semplicemente in possesso di uno o più apparecchi o strumenti “attio adattabili a ricevere il segnale radiotelevisivo”.

In attesa, come si vocifera da più parti, che questa tassa venga sostituita con qualcosa dipiù equo, e considerato l’approssimarsi della scadenza dell’annuale canone RAI, del costoComune di Quiliano di 113,50 euro per famiglia, l’Amministrazione del Comune di Quiliano ritiene doverososollecitare un intervento sul proprio territorio per potenziare le antenne e i ripetitori RAIesistenti (situati in località Pomo) in modo tale che l’offerta sia, per i propri cittadini, lastessa ricevuta dagli abitanti dei comuni limitrofi. Attualmente infatti è possibile vederesui televisori del nostro territorio unicamente RAI News oltre ai tre consueti canali RAI.

“E' evidente come le strategie di questa azienda pubblica non tengano conto dell’esigenzadi molti cittadini, tra cui i nostri, nonostante il territorio di Quiliano non possa essereassolutamente considerato impervio o difficile da raggiungere, e pertanto non sussistanoproblemi di natura tecnica per l’ampliamento del servizio” attacca il Sindaco, che poiconclude: “Riteniamo sia doveroso uno sforzo, da parte della RAI, perché vengano ridotteal minimo le disparità di trattamento verso la nostra cittadinanza, che paga lo stessocanone di coloro che hanno la 'fortuna' di ricevere tutti i canali forniti dall'azienda”.

cs

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