Primarie del Pd, Ripamonti: "Se questo è il futuro della Liguria, che Dio ce ne scampi"

“Se questo è quello che intendono come futuro della Liguria, che Dio ce ne scampi”. Non usa mezze parole Paolo Ripamonti per le Primarie regionali del Pd che si sono svolte ieri e hanno premiato Raffaella Paita.

A consultazioni chiuse Sergio Cofferati ha lanciato un duro j’accuse, dicendo che in diversi seggi erano state riscontrate irregolarità e che avrebbe presentato ricorso alla Commissione di Garanzia.

“I liguri abbiano un po’ di amor proprio e la smettano di partecipare a queste farse, prosegue il segretario Provinciale della Lega Nord. Ad Albenga si dice si sia dato due euro a moltissimi stranieri per andare a votare: è gravissimo. Così come il fatto che sembra siano stati ammessi elettori che non avevano tutti i requisiti per esprimere il proprio parere, dalla scheda elettorale, alla carta di identità. Io non penso che il Sign. Parodi sia contento di aver speso dei soldi per appoggiare un candidato, che magari non ha vinto, perché dalla parte avversaria sono state mandate al voto orde di persone”.

“Queste Primarie hanno lasciato sul campo morti e feriti politici. Gli amministratori che non erano paitiani diverranno dei nemici: si tratta di una bruttissima pagina di politica”.

Il risultato delle Primarie impone anche delle riflessioni sulle elezioni regionali che si svolgeranno a maggio in Liguria e che coinvolgeranno tutte le forze politiche. “Attualmente non esiste un leader nel centro destra, esiste solo una forza leader che è la Lega Nord. Forza Italia deve decidere e chiarire cosa vuole fare, chi candidare alle elezioni”.

 Anche Edoardo Rixi interviene nel dibattito:”Con la vittoria dell’assessore Paita alle primarie del centrosinistra più simili a un circo equestre che a delle consultazioni democratiche, è evidente la necessità di dare un’alternativa concreta e reale ai liguri per abbattere il monopolio del sistema di potere di Burlando che a questo punto, sotto mentite spoglie, vorrebbe continuare a governare per il terzo mandato consecutivo la nostra regione”.