Borghetto: partono i lavori di riqualificazione del Castello Borelli

Sono partiti la settimana scorsa i lavori per la predisposizione del cantiere di riqualificazione e recupero di Castello Borelli a Borghetto Santo Spirito che diventerà presto un albergo a 5 stelle gestito da una società Russa titolare di una catena di Hotel di questo tipo.

Ottenuta l’autorizzazione e i documenti necessari da Sovraintendenza e dalla Regione non resta che aspettare i tempi tecnici per permettere anche alle pratiche comunali di essere espletate.

In particolare i primi passi avanti per l’ottenimento della concessione relativa alle residenze che rientra nel progetto si spera possano essere compiuti già durante il consiglio comunale di mercoledì 28 gennaio.

Afferma il geometra Ricotta da sempre promotore del progetto in questione “Per quel che concerne il Castello Borelli le opere di restauro sono già state approvate, tuttavia speriamo che anche la parte relativa alla concessione residenziale che interesserà l’area dell’ex colonia potrà avvenire in tempi rapidi per permettere di recuperare il tempo perso e procedere nel giro di 24- 28 mesi ad una sola inaugurazione. Del resto è impensabile che la struttura alberghiere possa eventualmente essere aperta con un cantiere relativo alla parte residenziale in corso, da qui l’esigenza di una certa celerità nelle pratiche burocratiche che, ad ogni modo non dovrebbero ormai trovare grossi intoppi”.

Un resort a 5 stelle con spa, centro benessere, ristorante, un grande parco, un giardino botanico e circa 25-26 stanze e circa 55 alloggi residenziali, per l’appunto nell’area dell’ex colonia , questo comprende il progetto.

Particolare attenzione alla  salvaguardia della rilevanza storico-culturale dell’area  che peraltro è sottoposta ai vincoli stabiliti dalla sopraintendenza ai beni culturali e del paesaggio.

Afferma Ricotta “Stiamo eseguendo tutte le opere necessarie per il restauro, una attenzione particolare alla canalizzazione delle acque alle antiche pavimentazioni e al parco che  ricomprende l’area del monte Piccaro e che sarà visitabile dai turisti e ospiti della struttura”

La volontà comune è dunque quella di una promozione della zona a livello internazionale e ,grazie ai mezzi a disposizione degli acquirenti Russi,  e il bacino di utenza sarà ampio. Turismo, riqualificazione di opere storiche e tutela del paesaggio oltre ad una nuova opportunità di lavoro in un periodo di grave crisi come quello che si sta vivendo in provincia di Savona.