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Politica | 29 gennaio 2015, 17:46

Savona, crisi del commercio: l’amministrazione prende in considerazione di “alleggerire il carico fiscale"

Il consigliere NDC, Bussalai ha presentato in consiglio comunale interpellanza chiedendo di abbattere le tariffe sui dehors e il canone per l'occupazione di suolo pubblico per aiutare le attività commerciali e gli esercenti

Savona, crisi del commercio: l’amministrazione prende in considerazione di “alleggerire il carico fiscale"

Abbattere le tariffe sui dehors e il canone per l'occupazione di suolo pubblico per aiutare le attività commerciali e gli esercenti in periodo di crisi economica. A chiederlo in un'interpellanza il consigliere e capogruppo del Nuovo Centro Destra, Luigi Bussalai, presentata oggi in consiglio comunale a palazzo Sisto.

"La nostra città sta vivendo una crisi economica senza precedenti, con la chiusura di molte attività commerciali - afferma il consigliere - Il dato nazionale segnala nell'ultimo trimestre un saldo negativo (-24 490 imprese) che si confronta con la perdita di oltre 31 mila imprese registrata nello stesso periodo nel 2013. Inoltre in provincia di Savona, negli ultimi tre anni hanno chiuso i battenti 1500 imprese e la popolazione inattiva, esclusi giovanissimi, anziani e cassaintegrati, è arrivata al 62,1 per cento. Un savonese su tre, in pratica, non lavora".

In città il  settore commerciale è particolarmente colpito. "A fronte di questo stato di sofferenza del tessuto commerciale cittadino, sarebbe utile e doveroso alleggerirne il carico fiscale – continua - per questo presento interpellanza per sapere, se in occasione del l'approvazione del prossimo bilancio di previsione, l'Amministrazione intenda approvare un abbattimento del 30% per quanto riguarda la tariffa sui dehors dei bar e ristoranti, e del 20 per cento per quanto riguarda il canone per l'occupazione del suolo pubblico da parte dei commercianti ambulanti del mercato settimanale e ortofrutticolo", afferma Luigi Bussalai.

In risposta l’assessore al Bilancio, Luca Martino ha affermato che “non è in grado di dare una risposta puntuale data la condizione – non ottimale del bilancio comunale -  ma ci sono tutte le buone intenzioni da parte dell’amministrazione per dare un sostegno al settore commerciale che in città si trova in forti difficoltà”. “L’introito derivante dai dehor permanenti, ad esempio, riguarda una cifra di circa 90 mila euro – continua l’assessore -  una cifra infatti, non sconvolgente per l’equilibrio del bilancio”.

Debora Geido

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