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Sanità | 06 febbraio 2015, 11:53

Ciangherotti:"Al Punto di Primo Intervento del Santa Maria di Misericordia disagi e proteste"

Il consigliere ingauno di Forza Italia:"Riattivare subito i quattro posti letto di OBI"

Ciangherotti:"Al Punto di Primo Intervento del Santa Maria di Misericordia disagi e proteste"

 

"Le segnalazioni che riceviamo ogni giorno sui pesanti disagi subìti dagli utenti del Punto di Primo Intervento del nuovo ospedale di Albenga, costretti a viaggiare in ambulanza alla ricerca di un posto letto negli altri ospedali della provincia o della regione, sono ormai numerosi e all’ordine del giorno – scrive Eraldo Ciangherotti, Consigliere Comunale Capogruppo di Forza Italia Albenga - e le criticità denunciate da chi questi disagi li vive sulla propria pelle impongono alla Giunta regionale e alla Direzione generale dell’ASL 2 savonese un intervento immediato per rafforzare e migliorare il servizio. Da più di un mese, il personale sanitario del PPI di Albenga lavora tra enormi difficoltà con pazienti che stazionano in barella nel corridoio per molte ore, pur non essendo un reparto di degenza. Spesso gli ospedali di Albenga, Pietra Ligure e Savona non hanno posti disponibili. Il PPI di Albenga non può trattenere sotto osservazione i pazienti ma è costretto a trasferirli in DEA a Santa Corona, quando all’ospedale di Albenga non sono disponibili posti letto, sistemati per ore in barella in mezzo ai corridoi".

Prosegue la nota di Ciangherotti: "E pensare che il Santa Maria di Misericordia dispone, nell’ex reparto di medicina d’accettazione e d’urgenza, attualmente Punto di Primo Intervento, di due camere da letto ad oggi chiuse con 4 posti letto di OBI (Osservazione Breve Intensiva) utilizzabili per rispondere all'esigenza di  proseguire, per  tutti i pazienti che lo necessitino, con il monitoraggio mirato a valutare l'evoluzione del quadro clinico ed a completare gli accertamenti necessari, ove richiesto e possibile. Ciò per consentire di ridurre i ricoveri impropri nei reparti di degenza degli  ospedali dell’Asl savonese e di evitare in tal modo le dimissioni troppo precoci dal Pronto Soccorso, garantendo al paziente una  maggiore sicurezza e la corretta esecuzione dei protocolli diagnostico-terapeutici verificati e normalizzati. In OBI (Osservazione Breve Intensiva), al PPI di Albenga aperto h24, potrebbero essere ricoverati i pazienti per cui è previsto un tempo di permanenza compresa tra un minimo di 6 ore ed un massimo di 24 ore, ovvero per tutte le patologie a bassa complessità".

"Per poter utilizzare questi letti è però necessario un rinforzamento dell’organico infermieristico ed oss attualmente in numero neppure sufficiente a svolgere le normali attività del Punto di Primo Intervento che anche per il 2014 ha visto accedere quasi 23.000 pazienti. Per quale ragione il vicesindaco di Albenga, investito dal Sindaco Cangiano del ruolo di Presidente del Distretto Socio Sanitario, non alza la voce contro la Direzione dell’Asl savonese per denunciare questa anomalia? Per quale ragione, lui chè è pure tesoriere dell’Albenga Salute non raccoglie le proteste e i disagi nella gestione della sanità pubblica che anche a lui, come a me, confideranno i suoi pazienti? Forse per inopportunità nel ruolo ricoperto? Forse perché oggi il problema del Comune è la compravendita degli sponsor per il giro d’Italia?". Conclude il consigliere forzista Ciangherotti.

 

 

c.s.

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