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Politica | 17 febbraio 2015, 11:44

Unione dei Comuni Val Maremola, Oddoi:"Sempre lavorato in maniera concreta per realizzarla"

"Presenti difficoltà oggettive, ritenuto necessario ripensare ad un'unione più snella"

Unione dei Comuni Val Maremola, Oddoi:"Sempre lavorato in maniera concreta per realizzarla"

 

“L'amministrazione di Tovo San Giacomo ha lavorato da sempre, in maniera concreta ed attiva, per la nascita di un’unione dei comuni in Val Maremola. Il fatto che poi non si sia realizzata non è certo dipeso dall'amministrazione tovese”. Il sindaco di Tovo San Giacomo Alessandro Oddo risponde alle critiche sollevate questa mattina dalla minoranza sullo scioglimento dell’Unione dei Comuni della Riviera della Palme e degli Ulivi.

“Tovo, sottolinea Oddo, è stato l’ideatore ed il capofila nel 2013 del progetto Ma.Sca.Bo. per la realizzazione di progetti che possano partecipare ai Programmi comunitari 2014/2020 che comprende anche i comuni di Pietra Ligure, Borgio Verezzi e Giustenice, ha inoltre organizzato, insieme ad Anci Liguria, il primo incontro ufficiale sull’unione a giugno 2014 ed ha partecipato attivamente a tutte le riunioni preparatorie della scorsa estate”.

“Anche nell'incontro pubblico del 23 ottobre scorso, prosegue il primo cittadino, dove veniva presentato ai cittadini il progetto dell'Unione dei comuni di vallata (Tovo, Pietra Ligure, Borgio Verezzi, Giustenice e Magliolo) è la più limpida prova del lavoro che l'amministrazione di Tovo San Giacomo ha portato avanti in ultimi due anni”.

“A novembre, insieme agli altri comuni, anche dinanzi ai pressanti obblighi di legge che prevedevamo l’associazione di tutte le funzioni entro fine 2014, si è deciso di creare l'Unione della Riviera delle Palme e degli Ulivi e si è continuato a lavorare concretamente per la sua nascita e sviluppo. Lo si è fatto sempre con entusiasmo, partecipazione e volontà di fare”. 

“Di fronte alla presenza di oggettive difficoltà - le stesse tra l’altro che erano emerse durante il dibattito consiliare sullo statuto -  che mettevano a rischio la bontà del progetto stesso e soprattutto il raggiungimento degli obiettivi che erano alla base dell’unione (migliorare i servizi ai cittadini) spiega il primo cittadino, non certo a cuor leggero, abbiamo ritenuto necessario con gli altri sindaci della Val Maremola di ripensare ad un'unione più snella e collegata al territorio, di ritornare al progetto originario”.

“Comprendiamo, come gruppo di maggioranza di Tovo San Giacomo, la necessità e la legittimità politica dell'arch. Folco, de facto portavoce e reale capogruppo sia di Progetto Futuro sia di Uniti per Tovo (i due gruppi di minoranza), di voler esprimere la sua opinione sull'argomento, ma eviti per lo meno di far trasparire l'idea dell'Unione di vallata come quella delle minoranze Tovesi e si limiti a “fare le corna” (come dallo stesso dichiarato) dove probabilmente riesce meglio, forse”, conclude Oddo.

 

r.g.

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