A Savona uno dei quattro rari planetari in Italia: questo e altro nella “Mostra Permanente delle Scienze Nautiche”, il gioiello sconosciuto dai savonesi

Un planetario storico e rarissimo, un cannocchiale del XIX secolo, un mappamondo antico. Questi sono solo tre degli oggetti più preziosi custoditi all’interno della “Mostra Permanente delle Scienze Nautiche”, che si trova nello storico palazzo sede del Nautico, oggi Liceo Classico. Strumenti, apparecchiature, modellini di nave in scala, sono racchiusi all’ultimo piano dell’istituto, esposti in una mostra permanente che si articola su una superficie di 500 metri quadrati. Realizzata come progetto scolastico dell'Istituto Tecnico Nautico “Leon Pancaldo” con l'impegno degli alunni, degli insegnanti e dei volontari, la mostra permanente è nata con la formazione nel 2009 dell’Associazione Amici del Nautico.

Il curatore e il responsabile dell’intera mostra è Francesco Ottonello, ex docente di fisica dell’Istituto Nautico e Capitano di Macchina. “La raccolta delle strumentazioni e degli apparecchi delle scienze nautiche è in continua evoluzione – afferma – La mostra custodisce un raro planetario storico: in Italia ce ne sono solo altri tre, uno a Viareggio, Messina e Livorno”. Lo strumento ottico, utilizzato per riprodurre in modo estremamente realistico la volta celeste su uno schermo di proiezione, custodito a Savona ha un forte valore storico.

Nella “soffitta” delle Scienze Nautiche che comprende 12 sale e il lungo corridoio dell’ultimo piano dell’istituto, si nasconde un patrimonio storico di un valore inestimabile. Si possono ammirare collezioni di modellini di macchine a vapore funzionanti, apparecchiature da laboratorio di fisica, apparecchiature di navigazione e sono presenti addirittura il Gabinetto Meteorologico e il planetario. Strumenti come il cannocchiale, l’anemoietografo, il pluviometro fanno parte del Gabinetto Meteorologico – afferma Ottonello – Costante e continua è la collaborazione con l’Arpal grazie alla presenza di queste apparecchiature”. L’Osservatorio Metereologico di Savona fa parte infatti del sistema di rilevamento dei dati fisico atmosferici del Ministero delle Politiche Agricole e Forestali e, insieme al centro meteorologico dell’Università di Genova e a quello del Seminario Vescovile di Chiavari, risulta essere tra i più antichi della Liguria, essendo entrato in funzione nei primi anni Settanta dell’Ottocento.

I tesori contenuti all’interno della mostra permanente sono all’oscuro della maggior parte della cittadinanza che avrebbe bisogno di aprire le sue porte al pubblico per “non cadere nell’oblio”.

“La mostra è sempre stata accessibile agli studenti delle scuole elementari, medie e superiori, ma meriterebbe di essere visitata anche dai cittadini savonesi che, qui, potrebbero scoprire un patrimonio storico del tutto sorprendente – afferma Ottonello - La mostra, proprio per le sue peculiarità, merita di essere valorizzata, inoltre le strumentazioni e le apparecchiature custodite rappresentano anche un’occasione unica per gli studenti, in particolare degli istituti tecnici, di apprendere nello studio. Si tratta di una mostra con un forte valore istruttivo che lascia le porte aperte a tutti". Forte è l’invito del curatore “agli insegnanti delle scuole per portare gli studenti e a tutti i savonesi”.

L’accesso all’esposizione avviene però solo mediante prenotazione. Le sale, facendo parte dei un complesso scolastico, non possono essere attribuite a museo e non sono accessibili ad orario. La mostra rimane così visionabile attraverso visite concordate tramite il contatto mail museo@amicidelnautico.it o rivolgendosi direttamente al curatore Francesco Ottonello (349 4016165, ottonello.f@gmail.com). Maggiori informazioni sul sito dell’Associazione Amici del Nautico. La Mostra permanente è visitabile all'ultimo piano dello storico palazzo sede del Nautico in Piazza Cavallotti 2, l'accesso all'esposizione è mediante l'ingresso del portone principale - accesso dell'Attuale Liceo Classico - attraverso la rampa delle scale o tramite la porta di servizio ubicata in Via Caboto - ascensore 5°Piano.