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Politica | 25 marzo 2015, 11:43

Razionalizzazione delle partecipate, il Comune di Finale verso la dismissione delle "antieconomiche"

Per Finale Ambiente, in base alla Finanziaria 2015, si va verso la gestione separata dei servizi resi ai cittadini e quelli resi all'ente

Razionalizzazione delle partecipate, il Comune di Finale verso la dismissione delle "antieconomiche"

 

Snellimento delle società partecipate per contenere i costi: è questo uno dei punti in discussione nel consiglio che si è svolto a Finale Ligure. La Legge Finanziaria 2015 impone infatti agli enti pubblici la “razionalizzazione delle partecipate”.

“Noi, ha spiegato l’assessore alle Finanze Andrea Guzzi, abbiamo nove partecipazioni in altrettante società del territorio provinciale, dall'aeroporto di Villanova, all’IPS , passando attraverso Ponente Congressi destinata alla liquidazione , IRE, ACTS, Consorzio depurazione e Banca Etica. In tutte queste la partecipazione e' davvero minima: oneri ed onori per la Città di Finale davvero limitati”.

Sono due le partecipate più importanti dell’amministrazione, la Promofinale, di cui il Comune detiene il 45% del capitale, che si occupa della promozione turistica in collaborazione con albergatori e bagni marini, e la Finale Ambiente Spa, impegnata nella raccolta rifiuti e decoro urbano, al cento per cento del Comune.  “La prima, ha spiegato Guzzi, visto gli ultimi esercizi chiusi in perdita ed ormai la mancata utilizzazione della stessa, la norma ce ne impone la liquidazione”.  

“La Finale Ambiente spa, ha proseguito l’assessore alle Finanze, svolge per il comune diverse funzioni: raccolta e smaltimento rifiuti, parcheggi, servizi cimiteriali, segnaletica orizzontale, spiagge e porto. La legge impone a noi amministratori di redigere un piano che entro il 2015 garantisca la separazione dei servizi pubblici dai servizi strumentali. Una sottile differenza cioè tra i servizi resi direttamente ai cittadini ed i servizi resi all'ente”.

“L'impegno dell'Amministrazione Frascherelli sarà quello, sottolinea Guzzi, sempre in un ottica di contenimento dei costi, di dismettere le partecipazioni antieconomiche e prive di finalità pubblica, e mantenere quelle necessarie alla pubblica utilità che garantiscono il massimo risultato con il minimo sforzo economico”.
“Come già detto in più di un occasione la Finale Ambiente se gestita con efficienza ed efficacia potrà essere gran valore aggiunto per l ‘intera collettività finalese. Abbiamo le idee chiare e con l’aiuto dei componenti del CdA e con il supporto degli stessi dipendenti della società cercheremo di raggiungere importanti risultati per Finale”.

 

Cinzia Gatti

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