"In Veneto mi candido per il bere comune": dai tavoli dell'osteria Lorenzo Manfro lancia la sfida elettorale

“In Veneto mi candido per il bere comune”. Parte dai tavoli dell’osteria la sfida di Lorenzo Manfro, che una decina di giorni fa ha deciso di candidarsi alle elezioni regionali 2015 venete.

“Attualmente, spiega uno dei portavoce del gruppo contatto via telefono, stiamo lavorando affinchè Manfro possa candidarsi. La scadenza per la presentazione delle liste del 2 maggio è imminente, ma lui sta lavorando concretamente sul territorio. E’ molto impegnato con il tour elettorale “Il bere vincerà sul male” e nel weekend ha partecipato attivamente alla raccolta firma nelle osterie ed enoteche del Veneto”.

La campagna elettorale di Lorenzo Manfro, 46enne avvocato, è partita da facebook, ma in breve tempo ha travalicato i confini della regione. La pagina “Manfro Governatore” ha raccolto in breve tempo 1.036  “Mi piace”, ma soprattutto decine di candidature, serie o scherzose che siano, per le elezioni regionali in Veneto.  L’endorsement più celebre a suo favore è quello fatto pochi giorni fa dal fotografo Oliviero Toscani, che ha dichiarato:”Anch'io sto col Manfro per il Bere Comune; sarò Assessore alla Cultura Etilica. Mi batterò perché il Veneto venga riconosciuto quale Beverly Hills italiana".

Tra i candidati consiglieri anche il finalese Matteo Pelucchi, 36 anni, da quindici operaio dello stabilimento Piaggio, con una grande passione politica, che in passato lo aveva portato a candidarsi nella lista dell’ex sindaco di Finale Ligure Flaminio Richeri.

“Abbiamo aperto le VINarie “OnWine”, prosegue il portavoce, tramite il profilo facebook. La società “Etilicos” ci ha fornito i primi risultati e per ora ha ottenuto il maggior numero di preferenze Alessia Zambon. Al secondo posto Cristina Ronchi e poi Andrea Varsori".

Serio o faceto che sia in realtà quella di Lorenzo Manfro vuole essere una riflessione profonda su una regione colpita duramente dalla crisi economica. “Siamo stanchi di questa politica, che non risolve i problemi. Ci sono imprenditori che tolgono il tetto alle aziende per non pagare l’Imu: la situazione diventa sempre più grave”.