Sindaci e consigli comunali mobilitati contro la chiusura pomeridiana dell’ufficio postale di Spotorno. Ieri sera presso il Palace si è svolto un consiglio comunale straordinario al quale hanno preso parte i primi quattro cittadini del Golfo dell’Isola, Roberto Arboscello di Bergeggi, Pino Niccoli di Noli, Gianpaolo Calvi di Spotorno e Germano Barbano di Vezzi Portio.
“Il nostro territorio, ha sottolineato Calvi, accoglie 8 mila persone, che diventano 40mila durante il periodo estivo. Le poste costituiscono da sempre un punto di riferimento lavorativo e sociale, considerando che questo è l’unico ufficio aperto anche al pomeriggio nel raggio di quindici chilometri”.
“Come possiamo continuare a fare turismo, ha proseguito il primo cittadino, se continuiamo a tagliare servizi. Il problema è che queste decisioni vengono prese sulla carta dall’alto, senza trovare una mediazione”. “Le poste, ha rincarato il sindaco, devono capire cosa vogliono diventare: se uno vuole comprare una bicicletta, un libro o una lavatrice può farlo, ma sembra che tutti gli altri servizi essenziali non siano più garantiti. Altro che Salva Italia, qui è il “Chiudi Italia”. Erano ancora uno degli ultimi baluardi dello Stato, insieme ai comuni, ma sembra che il Bel Paese stia andando allo sbando”.
“Grazie a questo ordine del giorno, spiega il sindaco di Bergeggi Roberto Arboscello, abbiamo il mandato dei consigli comunali a farci promotori di iniziative per evitare la chiusura pomeridiana dell’ufficio postale. La nostra intenzione e di portare la questione anche in Parlamento, tramite i nostri rappresentanti regionali: si tratta di un servizio essenziale per il cittadino”.
Al termine della serata è quindi stato approvato all’unanimità dei presenti un ordine del giorno specifico affinchè i primi cittadini pongano in essere tutte le iniziative possibili per evitare la chiusura pomeridiana.