Ciangherotti:"Ad Albenga "caro" Giro d'Italia: passerella politica della Paita"

"Per quale ragione, al di là delle spese collaterali, Albenga ha versato ad Rcs sport spa la bellezza di 150 mila euro per la sola sponsorizzazione della tappa di partenza del Giro d'Italia 2015, mentre, come da mia verifica presso gli albi online dei comuni interessati, il Comune di Montecatini ne versa 36.600 per la partenza del 14.5, il Comune di Grosseto 40.000 per la partenza del 15.5, il Comune di Fiuggi addirittura 80 mila per ospitare l'arrivo il 15.5 e la partenza il 16.5 e il Comune di Benevento 30 mila euro per la partenza del 17.5?". A porsi questo interrogativo il consigliere comunale di Albenga Eraldo Ciangherotti.
"Forse che la Regione Liguria, prosegue l'esponente forzista, per consentire la passerella elettorale nel ponente ligure alla candidata del Partito Democratico Raffaella Paita, ha scelto, tra partenze e arrivi, tutti Comuni del Pd (San Lorenzo al mare, Sanremo, Albenga, Genova...) per ospitare le prime tappe del Giro d'Italia 2015 sul proprio territorio, obbligando le Amministrazioni locali "rosse" a sborsare ingenti somme dai bilanci comunali per la sponsorizzazione ad Rcs sport?"
"Amministratori pubblici, prosegue Ciangherotti, che trattano i soldi dei cittadini in maniera così superficiale, svuotando le casse comunali per i propri tornaconti personali, non meritano di andare a governare la nostra Regione. 
Albenga, addirittura, per un capriccio del vicesindaco-cicloamatore, ha speso tanti soldi pubblici, tra sponsor e bilanci comunali, senza aver ricevuto un adeguato tornaconto economico a favore della città. E a nulla valgono le giustificazioni dell'ultima ora avanzate dal Sindaco Cangiano, qui in veste di avvocato difensore del delegato allo sport. La notte Rosa ad Albenga è andata bene, non per il genio della lampada nascosto nella giunta comunale, ma perchè il ponte del primo maggio, storicamente e da sempre, porta tanti turisti nella nostra riviera ligure e, anche, ad Albenga".
"Tutte cose che la gente ha capito bene e che sfuggono ancora ai pochi bizzarri supporters dell'evento sportivo di domenica scorsa, quegli amici che per diverse settimane hanno inchiostrato di tanta saliva i comunicati stampa sugli eventi in rosa, per dire che il Giro d'Italia sarebbe stato un'occasione unica di arricchimento per le nostre categorie economiche del turismo e commercio, e poi, a conti fatti, come insegna il proverbio... fatta la festa, gabbato lo santo", conclude l'esponente forzista.