“Se vogliamo essere la mecca dei bikers, dobbiamo fornire servizi che li mettano in grado di non infastidire i locali”. E’ questo il commento di Milena Poliani, presidente dell’associazione degli albergatori di Finale Ligure, a quanto si è verificato ieri sera a Finalborgo. Intorno alle 19:30 è infatti intervenuta la Polizia Municipale, su richiesta del parroco, per chiedere ai biker di spostare le biciclette appoggiate sulla facciata della chiesa.
Si tratta di un fatto già verificatosi in passato, al punto che il prete, qualche mese fa ha affisso sulla parte frontale un cartello con scritto “Vietato appoggiare bici”, invitando gli sportivi ad avere un maggior rispetto della sacralità e monumentalità dell’edificio. L’episodio si è risolto nel giro di qualche minuto, ma sicuramente costituisce lo spunto per una riflessione. Nella piazza di San Biagio sono ubicati tre locali frequentati assiduamente dai biker e non esistono spazi dove possano essere posteggiate le due ruote. Biciclette che in molti casi valgono migliaia di euro.
“Nella piazzetta, sottolinea la Poliani, ci sono sette panchine, che in parte potrebbero essere sostituite con un arredo urbano ad hoc, come ad esempio le rastrelliere. Si potrebbe pensare di creare, per i periodi di maggior afflusso, un deposito sicuro a pagamento con la sorveglianza di un custode”.
Altro tema molto caldo è quello della convivenza tra “biker” e cittadini: in diversi casi, infatti, le vie del centro si trasformano in piste ciclabili, con lamentele e rischi per i pedoni.
“Sarebbe opportuno, sottolinea la Presidente dell’associazione albergatori, mettere dei cartelli plurilingue per segnalare le vie per arrivare al mare e i sensi unici in maniera tale da fornire un servizio adeguato ai numerosi turisti stranieri che affollano il nostro territorio”.
“Sarebbe necessario uniformare e integrare la segnaletica dei sentieri: se vogliamo essere la capitale dei biker dobbiamo migliorare l’ospitalità sul territorio”, conclude la Poliani.