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Politica | 18 maggio 2015, 18:41

Sanità del ponente, Melgrati: "Ora tutti i candidati alle Regionali la difendono, io da sempre solitario in prima linea"

L'esponente forzista: "Assisto a ridicolaggini elettorali, promesse di ogni tipo e dietrofront clamorosi da parte di politicanti candidati che fino a ieri definivano l'ospedale di Albenga come inutile, da chiudere in quanto spreco di risorse"

Sanità del ponente, Melgrati: "Ora tutti i candidati alle Regionali la difendono, io da sempre solitario in prima linea"

Sanità del ponente, cavallo di battaglia di Marco Melgrati di Forza Italia che ora attacca i concorrenti alle Regionali: "I candidati, di destra, di sinistra e pentastellati difendono la sanità del Ponente. Ma dove erano quando facevo in solitario le battaglie, contro i tagli dei reparti a Santa Corona e Albenga?"

E continua il capogruppo forzista in Regione: "Assisto a ridicolaggini elettorali, promesse di ogni tipo e dietrofront clamorosi da parte di politicanti candidati che fino a ieri definivano l'ospedale di Albenga come "inutile", "da chiudere" in quanto "spreco di risorse" e altre amenità poco edificanti per la sanità che lasciavano intuire una scarsissima visione di assieme, attenti soltanto al loro campanile di paese. Posso comprendere che personaggi come la signora Paita o Rambaudi le quali non hanno mai fatto segreto di perseguire politiche sanitarie savona-centriche e hanno sempre apertamente manifestato il loro disinteresse per tutto un comprensorio come quello Albenganese, pur se numericamente secondo dopo Savona. Comprendo anche  che incuranti della memoria lunga della gente abbiano anche  avuto il coraggio di presentarsi in Ospedale ad Albenga (peraltro spernacchiate dai pazienti!). Capisco un po' meno invece i politicanti novelli che si stanno prodigando a promettere mari e  monti per il futuro dell'Ospedale ingauno...  forse dovranno farsi perdonare le irripetibili considerazioni che esternavano in privato riguardo allo scomodo ospedale di Albenga".

"Io a differenza loro non ho bisogno di fare nessuna promessa elettorale in quanto la mia posizione non è mai cambiata negli anni e l'integrazione tra i due plessi di Pietra ed Albenga che oggi - si saranno finalmente accorti..- rappresenta per Santa Corona un opportunità di salvezza nei confronti degli immutati piani di egemomonia che Savona nutre per arrivare a scippare il nosocomio pietrese della sua classificazione di DEA di secondo livello.  Infatti, fin dalla mia elezione in Regione nel 2010 ho sempre sostenuto la Sanità del ponente con i suoi ospedali, compreso quello di Cairo, senza distinzioni di campanile e la tesi che ora viene proposta come un tormentone  dell'integrazione tra  Pietra ed Albenga, io la sostengo da allora, quando il comitato dei primari ingauni in allora sortì questa razionale soluzione, unica maniera di poter contemperare la  funzione del DEA nel ponente ligure con le esigenze di offerta sanitaria di un bacino di persone residenti di oltre 120.000 persone".

"Sono lusingato quindi che l'intraprendente neo-piddino De Vincenzi segua i miei passi e come in altre occasioni, pur arrivando per secondo, si affanni  a proporre quello che  vado sostenendo da cinque anni ma se il PD dovesse malauguratamente vincere queste elezioni, e  i segnali sono invece di tutt'altra tendenza,  il buon De Vincenzi si troverà a non poter mantenere tutte le promesse elettorali che sta elargendo a piene mani, dovendo obbedire agli ordini di partito. Un partito che in 10 anni di governo ligure ci ha mostrato il suo lato peggiore nella sanità del ponente...  e che non ha mai guardato in faccia nessuno, nemmeno i consiglieri degli stessi territori che sono stati penalizzati... " Anzi nel caso della de-aziedalizzazione di Santa Corona fu proprio il consigliere regionale Nino Miceli, oggi in predicato di essere chiamato a fare l'assessore esterno non potendosi piu' candidare, uno dei più accaniti sostenitori di quella turpe annessione del Santa Corona nel carrozzone dell'ASL2 proprio per depotenziarlo, dietro alla facciata di annessione.  In quella vicenda, come tutti potranno ricordare, l'allora Sindaco De Vincenzi fu tra quelli che NON FIRMARONO IL RICORSO AL TAR con altri Sindaci avverso la regione governata dallo stesso partito, il PD, nel quale oggi si candida. Non abbiamo difficoltà a capire i motivi di quell'astensione. Quindi, caro ex Sindaco De Vincenzi, le auguro di non doversi trovare da  solo a combattere una guerra interna che già lei si immagina (come va peraltro dicendo in giro) per mantenere una promessa elettorale. Promesse che io invece non occorre neppure che mi impegni a formalizzare, visto che la gente sa bene quello che voglio e conosce bene  la coerenza che mi contraddistingue , con la quale ho sempre difeso la sanità del ponente savonese senza mai cambiare idea... Coerenza contraddistinta da FATTI CONCRETI come la mia mozione a difesa del DEA di S. Corona e dei 4 ospedali liguri che ho fatto approvare all'unanimità e che nel caso dovessimo vincere le elezioni sarà un importante traccia per definire il nuovo Piano Sanitario Regionale. Fatti non promesse caro De Vincenzi. Meditate gente, meditate".      

c.s.e.

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