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Politica | 25 maggio 2015, 09:00

Primavera tardiva e disagi per i residenti dell'entroterra: la protesta dei Cobas savonesi

Xibilia:"Per volontà di risparmio,si peggiora la condizione della gente"

Primavera tardiva e disagi per i residenti dell'entroterra: la protesta dei Cobas savonesi

"La Confederazione Cobas provinciale si fa portavoce dei  disagi e delle lamentele dei cittadini,in particolare le fasce più deboli,che devono subire la decisione di far chiudere i riscaldamenti condominiali,costringendo la gente  a trovare soluzioni provvisorie al freddo pungente”.

Franco Xibilia si fa portavoce dei disagi, legati al freddo tardivo di maggio, dei residenti dell’entroterra e della Val Bormida.

“La  primavera non esiste,  prosegue Xibilia, in provincia  e soprattutto nell'entroterra si passa dall’inverno a una breve estate,aggravata da fenomeni ciclonici sempre più evidenti. Nelle case spesso fa freddo e,senza riscaldamento centralizzato,si soffre mattino e sera e ci si ammala. Non  parliamo delle scuole o degli ospedali”.

"Per volontà di risparmio,si peggiora la condizione della gente. Ma non sono i Comuni che pagano,ma condomini e affittuari.Pertanto,iniziamo la strada verso la mobilitazione per il diritto alla salute,contro il cinismo  delle istituzioni e denunciando tutti i giorni la situazione”, conclude Xibilia.   

r.g.

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