Genova: il nuovo Presidente Giovanni Toti della Regione si presenta "I numeri hanno smentito chi parlava di Nazareno al pesto"

Si è presentato questa mattina ai media, nella sede della Regione, il nuovo presidente dell’ente ligure Giovanni Toti, eletto al termine dello scrutinio di questa notte.

Accompagnato dagli alleati e dai compagni di partito, il nuovo presidente ha risposto alle domande dei cronisti, presentandosi in questo modo: “Siamo ovviamente molto soddisfatti e la Liguria è la dimostrazione che gli elettori sanno scegliere. Quando altre forze politiche non governano bene vengono punite. Questa è la democrazia. La Liguria non è più in feudo assoluto ma è ‘contendibile’ ed ora arriviamo noi dopo 10 anni non normali. Avremo la maggioranza per governare ed i numeri hanno smentito chi parlava di ‘Nazareno al pesto’. I dati che emergono vedo un successo meritato della Lega, ma sono contento anche dei numeri di Forza Italia. Ha vinto un centro-destra unito, contro un centro-sinistra diviso. A livello nazionale il centro-destra dovrà sedersi ad un tavolo per fare delle riflessioni, come abbiamo fatto in Liguria. Se il risultato è arrivato qui può arrivare anche a livello nazionale. E’ affascinante aver creato in Liguria un laboratorio da espandere a livello nazionale. Ora ci prenderemo qualche giorno per riordinare le idee e, quindi, faremo i passi necessari per governare da subito. Siamo in ritardo da 10 anni. C’è grande sintonia tra i partiti del centro-destra e sono certo che andremo d’accordo nell’amministrare questa regione, con idee comuni senza pensare ad altro”. E sull’astensionismo al voto: “Dobbiamo riconquistare la fiducia dei cittadini perché l’astensionismo non è un bene per questa regione e per questo paese”.

Il segretario regionale della Lega Nord (e probabile futuro Assessore) Sonia Viale ha così commentato: “Il voto in Liguria ha superato gli steccati dell’ideologia. Chi ha votato ha deciso per il cambiamento. Non è una questione di destra o sinistra o di Nord e Sud, ma di buon senso. La Lega ci ha creduto da subito, perché sapevamo che era il momento di dare un’opportunità ai cittadini della Liguria. Abbiamo fatto il classico passo indietro per avere un presidente forte e noi, come Lega siamo al suo fianco. Noi abbiamo il compito di far valere i voti dei cittadini, secondo la sua rappresentanza”.

Edoardo Rixi, che inizialmente doveva essere il candidato della Lega Nord e che ha fatto un ‘passo indietro’ per fare l’accordo con Forza Italia, ha così commentato l’esito del voto: “Sono assolutamente soddisfatto della campagna elettorale e sono contento di aver contribuito ad un presidente che ha raggiunto lo scopo di dare una speranza in una regione dove nessuno aveva più speranze. A noi il compito di dimostrare, in questi 5 anni, di far bene le cose. Rilanciando porti e sanità, pensando di più ai cittadini che alle lobby ed alle macchine dei partiti. Sono felice che, da Genova parta un segnalare importante al Governo Renzi, che sta distruggendo il reddito delle famiglie. Pensiamo che il ‘modello Liguria’ potrà dare un segnale forte all’intero paese”.

Sull’immigrazione Giovanni Toti ha confermato di voler cambiare la politica regionale: “Non siamo disponibili ad accogliere nuovi profughi in questa regione. Sta per iniziare l’estate e non è questione di scarsa solidarietà ma di buon senso. Da Roma non possono scaricare su Sindaci e Regioni un problema che insiste sulle coste della Libia”. Per quanto riguarda il dissesto idrogeologico: “Dobbiamo pensare al dragaggio dei fiumi e non alzare muri. Dobbiamo rivedere le leggi ambientali folli, che non ci hanno consentito di pulire i fiumi in questi anni”.

Dopo 10 anni di centro-sinistra lei ha parlato di discontinuità di governo: “E’ difficile non essere discontinui con un’amministrazione che non ha fatto niente. A partire dalla ‘Gronda’. Non siamo disposti a vivere nell’inerzia e dobbiamo pensare ad aprire gli ospedali nei weekend e la notte. Ad oggi promettiamo di non andare in vacanza quest’estate per cercare di mettere mano ai tanti problemi della regione. Un altro lavoro importante sarà il lavoro con le regioni vicine. Già in settimana mi vedrò con Roberto Maroni perché la Lombardia può essere un potente alleato”.

E sulle tasse? “Interverremo ed apriremo i cassetti per vedere cosa troveremo dopo 10 anni di governo della sinistra. Io credo che ci sia la possibilità di ridurre le tasse e comunque indirizzeremo le risorse che riusciremo a trovare, verso quei settori che meritano un sostegno pubblico, come ad esempio le startup giovanili e le imprese. Importante sarà anche lo snellimento burocratico”. Si parla spesso dei problemi di infiltrazioni mafiose nella politica. Cosa dice in merito: “Sceglieremo persone degne e voglio che questo palazzo diventi di cristallo e che non sia opaco come è stato fino ad ora”. Sul problema dello smaltimento dei rifiuti: “Non si costruiscono i termovalorizzatori in 5 minuti ma ci sono anche metodi diversi per smaltire i rifiuti. Non si risolve il problema con le discariche a cielo aperto, ma nemmeno portandoli fuori regione”.

Toti ha confermato che, entro qualche giorno si dimetterà da parlamentare europeo, visto che la carica è incompatibile con quella di Presidente della Regione.