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Eventi | 22 luglio 2015, 16:30

A Finale proseguono gli incontro letterari con gli autori

Questa sera nell'ambito della rassegna "Varigotti Festival" Ferdinando Molteni presenta "L'ultimo giorno di Luigi Tenco"

A Finale proseguono gli incontro letterari con gli autori

Interessanti appuntamenti attendono gli amanti della lettura ma non solo, in Piazzale Buraggi alle 21,15 ad ingresso libero.

Ecco le prossime presentazioni in programma.

 

Mercoledì 22 luglio nell'ambito di Varigotti Festival, FERDINANDO MOLTENI  presenta L'ULTIMO GIORNO DI LUIGI TENCO, Giunti Ed. Conduce Roberto Grossi. Qualche cenno sulla trama. Il viaggio verso Sanremo, le prove, l’attesa, l’esibizione al Festival, la delusione. E poi quella mezz’ora fatale, quando Tenco morì. Cosa accadde veramente? Chi era con lui? In questo libro, per la prima volta, si fa luce sulle contraddizioni e i drammi dei protagonisti di quelle ore: Dalida, Lucien Morisse, il commissario Molinari. Tutti legati a Tenco da un paradossale e tragico destino.

Ferdinando Molteni ha scritto e scrive di cultura e musica su varie testate come Il Secolo XIX, Il Foglio, Diario. Su Luigi Tenco ha scritto, per l’attore Massimo Ghini, La strana morte di un cantautore (in onda su Raidue) e per Roberto Tesconi l’atto unico teatrale Luigi Tenco. L’ultima notte (2013). Tra i suoi libri recenti, Controsole. Fabrizio De André eCrêuza de mä (2011).

 

Giovedì 23 luglio è la volta di CHIARA MEZZALAMA, che presenta IL GIARDINO PERSIANO. L’IRAN DI IERI E DI OGGI, E/O ed., con Farian Sabahi.

Estate 1981, una famiglia prepara i bagagli per recarsi in un luogo insolito. il padre, diplomatico, è stato nominato ambasciatore d'italia a teheran. fin dall'arrivo all'aeroporto i personaggi vengono proiettati in un mondo pieno di violenza, interdizioni, donne velate di nero, uomini barbuti, soldati armati. su tutti domina la figura potente e inquietante dell'ayatollah khomeini. in questa cornice fosca si apre lo spazio incantato del giardino dell'ambasciata, antica residenza di principi persiani. "Il giardino persiano" racconta la storia di una famiglia alle prese con un paese stravolto dalla rivoluzione islamica e dalla guerra con l'iraq. lo sguardo è quello dell'infanzia, che permette di conservare una sorta di candore anche sulla realtà più dura e cruenta. il gioco diventa un contenitore di emozioni e pensieri, trasformando la quotidianità in una grande avventura.

Chiara Mezzalama è nata a Roma il 28 settembre 1972. Vive a Parigi. Figlia di un diplomatico, ha passato la sua infanzia all’estero. Scrittrice, traduttrice e psicoterapeuta, ha pubblicato il suo primo romanzo, Avrò cura di te con le Edizioni E/O nel 2009. Scrive per la rivista della Società Italiana delle Letterate Leggendaria e per il blog di lettura Tempoxme, collabora con la rivista Left. Ha scritto un diario sugli attentati terroristici a Parigi Voglio essere Charlie: diario minimo di una scrittrice italiana a Parigi per Edizioni Estemporanee. Il giardino persiano è il suo secondo romanzo.

 

VENERDI' 24 luglio Ilaria Caprioglio presenta il suo volume ADOLESCENZA, GENITORI E FIGLI IN TRASFORMAZIONE. Il Leone Verde Ed.. Conduce Silvia Taliente.

Un nuovo e variegato quadro sulle complesse problematiche degli adolescenti nella nostra società, che si presenta in sempre più rapida evoluzione, forse anche troppo veloce per un adeguato processo di adattamento socio-neuro-biologico delle nuove generazioni.

Ilaria Caprioglio, avvocato e scrittrice, è sposata e madre di tre figli. Sostiene iniziative sociali rivolte ai giovani e promuove, nelle scuole italiane, progetti di sensibilizzazione sugli effetti della pressione mediatica e sulle insidie del web.

 

SABATO 25 luglio ROBERTO ESCOBAR presenta LA FEDELTA' DI DON GIOVANNI, Mulino ed. Conduce Paola Maritan. Chi è davvero Don Giovanni? Un amatore compulsivo? Un peccatore? Un ribelle? Un eroe della libertà? Nelle sue mille incarnazioni il "burlador de Sevilla" è stato tutto questo e molto altro ancora. Da Tirso de Molina a Goldoni e Dumas, da Merimée, Balzac e Baudelaire fino a Nietzsche, Brecht, Brancati e Saramago, Don Giovanni, non solo peccatore né soltanto irriducibile seduttore, è il campione di una scelta: quella di chi antepone la propria ragione, il proprio desiderio, la propria dignità e libertà alla prepotenza "di pietra" di un assoluto extraumano e antiumano. La sua arma: la fedeltà a se stesso.

Roberto Escobar Insegna Filosofia politica nell’Università di Milano e collabora con «L’Espresso» e «Il Sole 24 Ore». Con il Mulino ha già pubblicato: «Totò. Avventure di una marionetta» (1998), «Il silenzio dei persecutori, ovvero il Coraggio di Shahrazàd» (2001), «La libertà negli occhi» (2006), «Metamorfosi della paura» (20072) e «La paura del laico» (2010).

 

DOMENICA 26 LUGLIO ENRICO PANDIANI presenta PIU SPORCO DELLA NEVE, Rizzoli ed.. Conduce Cinzia Gatti.

In mezzo alla neve e al silenzio di una notte d'inverno, un furgone bianco risale i tornanti che lo portano al confine francese con l'Italia. Parlano poco, i due passeggeri, concentrati sul carico che stanno trasportando. Poi un'esplosione violenta, una palla di fuoco in aria, il bosco che si illumina, i rottami scagliati ovunque...

Enrico Pandiani è nato a Torino il 16 luglio 1956. La sua carriera di narratore è cominciata scrivendo e disegnando storie a fumetti, pubblicate sul Mago di Mondadori e sulla rivista Orient Express. Pandiani abbandona poi la strada del fumetto per intraprendere la sua attuale attività di grafico editoriale. Collabora da anni con il quotidiano La Stampa per il quale cura la parte infografica. Da sempre attratto dalla letteratura di genere poliziesco, nel 2009 esordisce con il primo romanzo, Les italiens (instar libri), e ottiene un ottimo successo di critica e di pubblico, che accostano l'autore ai grandi del noir. Les italiens sono dei bravi poliziotti-mousquetaires (Brigata Criminale) alle prese con un «affaire» nemmeno tanto intricato, ma sorprendente. Pugni, sparatorie, agguati, trappole, insidie sotto gli occhi di una Parigi incantatrice. Il noir per Pandiani è: "Il buio. Un movimento, uno sparo, un rivolo di sangue che attraversa la lama di luce. Lo scalpiccio frenetico di una fuga, la città che scorre e lo sguardo improvviso di una bella donna. Il sapore delle sue labbra, la morbidezza del suo seno. Una violenza improvvisa, un inseguimento e un boccone amaro da inghiottire. Nel finale, un domani incerto.”

c.s.

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