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Sanità | 22 luglio 2015, 15:15

Un mare accessibile a tutti: in spiaggia con la carrozzella a Varigotti, guardando alle handiplages

Spesso bastano piccoli accorgimenti per rendere lo stabilimento balneare accessibile ai portatori di handicap

Un mare accessibile a tutti: in spiaggia con la carrozzella a Varigotti, guardando alle handiplages

Un mare accessibile a tutti: è questa l’idea di Grazia Pallotti e del marito Patrick. Proprietaria dello stabilimento Patrick Beach di Varigotti, la scorsa settimana ha installato un elevatore che permettere l’accesso in spiaggia ai portatori di handicap, ma non solo. “Da alcuni mesi sono entrata in contatto con la realtà dell’Unità Spinale di Pietra Ligure, dove quotidianamente medici, infermieri e fisioterapisti bravissimi si occupano della cura e riabilitazione di persone che hanno subito lesioni al midollo spinale di natura traumatica e non”.

Uomini e donne, ma anche tanti ragazzi giovani, che non camminano più con le loro gambe, costretti a spostarsi in carrozzella, con il deambulatore o l’ausilio di bastoni. Dopo l’incontro con questa realtà Grazia ha deciso di apportare alcune modifiche al suo stabilimento:”Al di là dell’elevatore, spiega la donna, si è trattato solo di apportare piccoli accorgimenti. Ho allungato la passerella aggiungendo delle piastrelle, tolto un tavolo per allargare la zona bar e permettere così il passaggio delle carrozzelle, spostato di qualche centimetro una trave”.

Per legge tutti gli stabilimenti balneari devono aver provveduto all’abbattimento delle barriere architettoniche e alla creazione di servizi per i portatori di handicap, quali docce, cabine e passatoie fino al mare. Solo in casi eccezionali, per spiagge situati in luoghi ameni quali ad esempio Punta Crena o Bergeggi, non esiste questo vincolo.

Se sulla carta quindi sono tutte attrezzate, la realtà dei fatti è differente. Spesso un gradino, un piccolo rialzo, un passaggio troppo stretto non garantiscono la piena accessibilità ai portatori di handicap. In Provincia di Savona esistono realtà positive che hanno ottenuto la “Bandiera Lilla”: si tratta di comuni maggiormente sensibili ai disabili, che hanno messo in campo tutta una serie di interventi per permettere l’accesso al mare a tutti quanti.

Il modello a cui ispirarsi resta però la vicina Francia. Da anni a Nizza, durante il periodo estivo le handiplages, permettendo alle persone svantaggiate di beneficiare dei piaceri del mare e così fare il bagno in tutta sicurezza. Durante i tre mesi estivi, su queste spiagge addetti specializzati accolgono, sette giorni su sette,  le persone che hanno un handicap  e senza limite d'età.

Cinzia Gatti

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