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Savona | 22 luglio 2015, 10:34

Ancora malasanità in provincia di Savona, retaggio della disorganizzazione della sanità della Giunta Regionale di Sinistra. Quanto ci vorrà per cambiare le cose?

Melgrati (Forza Italia): non si può pensare di aspettare un anno per una risonanza magnetica dichiarata “urgente”, mentre a pagamento (stessi medici, stessi tecnici, stesso Ospedale) l’esame si fa in una settimana! E per chi non può pagare?

Ancora malasanità in provincia di Savona, retaggio della disorganizzazione della sanità della Giunta Regionale di Sinistra. Quanto ci vorrà per cambiare le cose?

“Credo che per cambiare le cose, e arrivare all’efficientamento della struttura sanitaria pubblica, in provincia di Savona, ma anche in tutta la Liguria, più che un nuovo Assessore ci vorrà un miracolo! Così commenta il vicecoordinatore regionale di Forza Italia Marco Melgrati, che continua: “ i danni prodotti dalla disorganizzazione e dai tagli orizzontali della giunta di centro-sinistra di Burlando-Paita-Montaldo hanno portato a questi risultati. Un anno di attesa per fare una risonanza magnetica definita dal medico di base “urgente”, per una sospetta frattura di una vertebra, propedeutica alla visita da parte dei medici del reparto di eccellenza di chirurgia vertebrale di Santa Corona e alla eventuale operazione.

Dopo le mie battaglie portate avanti in Consiglio Regionale in questi anni i cittadini si rivolgono ancora a me per le Loro denunce sulla malasanità e le interminabili liste di attesa che penalizzano i pazienti, soprattutto quelli che non possono permettersi esami “a pagamento” o viaggi “della speranza” in altre regioni, dove questi esami vengono prenotati ed effettuati in pochi giorni.

Ho raccolto la denuncia del marito di questa donna, affetta da gravi problemi alla schiena e che sta facendo le relative cure che comporterebbero degli esami clinici che debbono avere una determinata scadenza per essere effettuati. Nel frattempo, dall'inizio del mese di Aprile 2015, porta un busto, che i medici hanno prescritto di togliere assolutamente entro fine agosto p.v., data entro la quale deve effettuare la Risonanza Magnetica , la cui richiesta (datata 22 giugno) è corredata di urgenza (con il segno # sulla lettera D, che significa "da fare entro due mesi").

Purtroppo i vari uffici CUP di Alassio, Albenga e Santa Corona continuano a rispondere picche, cioè non le assegnano nemmeno una data, accennando ad una possibilità per il prossimo anno! Se no, in alternativa, a pagamento!

La signora può spostarsi, data la sua infermità, solamente nei seguenti posti: Albenga, Pietra Ligure, Centro Diagnostico di Andora o Imperia. Non più lontano. Al disagio del mal di schiena si aggiunge anche quello del fatto che martedì 7 luglio scorso, la signora è stata operata presso l'Ospedale di Albenga per l'alluce valgo e ha difficoltà a camminare.

La signora sta cercando di avere la possibilità di effettuare in zona, come sopra indicato, questa Risonanza Magnetica entro fine Agosto con conseguente visita chirurgica vertebrale a Santa Corona dove i medici sono a conoscenza del suo caso.

Ancora oggi ha tentato di rivolgersi al centro delle prenotazioni, che ha nuovamente risposto che purtroppo non c’è niente da fare entro fine agosto, se ne parla forse per l'anno prossimo.

Per il gusto della curiosità la paziente ha rifatto la telefonata dicendo che era intenzionati a effettuare l'esame a pagamento: nessun problema: 2 posti liberi entro fine luglio e quanti ne vogliamo per agosto. Eppure il reparto è lo stesso, i medici sono gli stessi, i tecnici pure… e chi non può permettersi l’esame a pagamento e come in questo caso, non può spostarsi fuori regione (pagando il doppio di DRG a carico della Sanità Ligure) è costretto all’attesa e alla sofferenza.

E’ necessario riformare tutto il sistema diagnostico ligure, abbattendo le liste di attesa per questi esami, Risonanza Magnetica, Tac, mammografie ecc… Ho interessato l’amico Consigliere Regionale Matteo Rosso, Neo-Presidente della Commissione Sanità, che insieme a me (e da più tempo) combatte questa malasanità in Liguria. La speranza è che nel breve la situazione possa cambiare. E un sistema ci deve essere, conclude Marco Melgrati, visto che in Piemonte e in Lombardia le cose funzionano molto meglio!

cs

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