Raccontare l’identità di un territorio attraverso i residenti, il paesaggio e il lavoro. E’ questo l’obiettivo del fotografo professionista Marco Ferrando nel reportage "Io sono di Piampaludo", un progetto che vuole raccontare un aspetto del tutto innovativo della località dell’entroterra savonese, frazione del Comune di Sassello.
Un reportage introspettivo i cui scatti raccontano la vita solo nella stagione autunnale e invernale perché “periodo che rappresenta al meglio la vera essenza del paese – afferma Ferrando - Solo nella stagione fredda si può raccontare un entroterra magico, incontaminato, che sembra lontano dalla frenesia della vita di città. Questo perché d’estate il paese si popola di persone che dalla Provincia e anche da Genova vengono a trascorrere le vacanze. La vita autentica di Piampaludo si racconta sotto la neve, a fianco di una stufa, giorno per giorno”.
Un reportage sulla quotidianità della frazione di Sassello che ha come protagonisti i pochi residenti fissi, una cinquantina, giovani e anziani che amano il proprio paese. La maggior parte di loro sono falegnami, coltivatori e agricoltori. “Nonostante tutte le difficoltà per vivere a Piampaludo, molte delle persone che ritraggo non abbandonerebbero mai il proprio paese – afferma Ferrando – Anche con le strade distrutte, la neve d’inverno, la mancanza di mezzi pubblici (a parte una corriera al giorno per andata e ritorno), queste persone resistono”.
Il progetto fotografico è iniziato due anni fa e attualmente sono a quota mille gli scatti che ritraggono la quotidianità del paese di Piampaludo. “E’ un entroterra magico con una comunità tutta da scoprire – continua il fotografo – Quel che emerge dagli scatti è molto rappresentativo per il genere di scelta di vita che comporta vivere in queste terre di confine tra il clima mite della riviera e quello caratteristico della media montagna”.
L’obiettivo di Marco Ferrando è raccogliere le foto del reportage in un libro con le storie della vita del luogo: “Vorrei raccontare Paimpaludo e i suoi abitanti come una favola, attraverso scatti e storie, facendo trasparire le emozioni e le intimità del luogo - spiega – Abbiamo molti sostenitori e attualmente stiamo cercando sponsor per realizzare il progetto”.
L'autore del progetto Marco Ferrando classe 1964 vive a Celle Ligure, dopo aver dedicato quasi venticinque anni alla libera professione di geometra, intraprende nel 2013 l'attività di fotografo nell'ambito del reportage o racconto fotografico, rivolgendosi a coloro che intendano trasformare in immagini l'impegno e la passione per la propria attività siano essi titolari di aziende quanto soggetti privati, professionisti o realtà associative, enti o istituzioni, producendo immagini emozionali ed evocative di determinati messaggi.
Alle spalle molti anni di passione per la fotografia con esperienze nel campo dello sport, spettacolo, cinema e sociale completati dalla partecipazione a qualificati eventi formativi, mostre fotografiche collettive e personali, pubblicazione su quotidiani e riviste. Ferrando ha recentemente partecipato a "Les Rencontres de la Photographie" di Arles in Francia, la più importante rassegna mondiale legata alla fotografia d'autore, nel quale ha presentato un lavoro di reportage sui pastori della Sardegna delle Baronie.
Debora Geido