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Attualità | 26 agosto 2015, 10:05

Ato, se non sarà possibile un sub-ambito si andrà verso la privatizzazione dell'acqua e c'è chi è pronto ad iniziare lo sciopero della fame

Lettera aperta di Silvio Farinazzo attivo sul tema dell'acqua pubblica inviata a Questura,Carabinieri e amministazione di Savona "Inizierò lo scipero della fame il 28 agosto in Piazza Sisto. E' importante che si capisca l'importanza del progetto Acqua Pubblica e che venga rispettato il referendum"

Ato, se non sarà possibile un sub-ambito si andrà verso la privatizzazione dell'acqua e c'è chi è pronto ad iniziare lo sciopero della fame

La comunicaziopne proveniente dai funzionari regionali scatena le preoccupazioni.

Un Sub-ambito Ato non è previsto dalla legge, quindi non potrà essere realizzato.

Con questa comunicazione il progetto portato avanti in questi mesi dagli enti pubblici proprio per arrivare al 30 settembre preparati e poter partecipare alla gara di assegnazione della gestione del sub ambito che doveva essere creato, si sfuma, e , se non dovesse cambiare nulla, la conseguenza quella della privatizzazione dell'acqua.

Una mobilitazione in tal senso è già iniziata e il consigliere regionale Angelo Vaccarezza ha già chiesto un incontro chiarificatorio (vedi articolo), nel frattempo la mobilitazione si sta diffondento anche a livello popolare e, dal presidio permanente per l'acqua pubblica arriva oggi la segnalazione di Silvio FArinazzo pronto ad intraprendere uno sciopero della fame.

L'attivista di Albenga rivolgendosi con una lettera aperta a Questore, Carabinieri sindaco di Savona e consiglieri del comune, ma anche a tutta la popolazione scrive:

 

La scadenza del 30 settembre 2015 è vicinissima e sarà epocale perchè dalle amministrazioni pubbliche verranno fatti degli atti che determineranno la fine del primo dei Beni Comuni, l'acqua, che di fatto passerà sotto le multinazionali, ignorando il Referendum del 2011, votato dalla maggioranza dei cittadini e ignorando la volontà espressa da molti sindaci sia in sede elettorale che con protocolli firmati.

Oggi possiamo ancora fare qualcosa di concreto, i sindaci possono fare ancora delle delibere in tal senso, mantenendo così anche le promesse fatte in sede elettorale ai propri cittadini, noi possiamo fare delle azioni forti per far conoscere e far rendere conto ai cittadini di cosa sta succedendo, in modo che siano tutti partecipi in una forte azione comune in difesa dell'oggi e del domani dei nostri figli e nipoti.

Da parte nostra, delle associazioni, dei partiti, dei movimenti che sono sul territorio della provincia e oltre, delle singole persone che sono indignate e seriamente preoccupate, propongo di partecipare e sostenere uno sciopero della fame, anche a staffetta, finché non avremo risposte, esteso in diverse piazze della provincia, con lo scopo di fare staccare un momento i cittadini dalle loro corse quotidiane e focalizzare questo grosso problema.

Oggi non c'è più tempo per fare convegni e discussioni filosofiche.

IL 30 SETTEMBRE È DOMANI E DOBBIAMO PASSARE ALL'AZIONE SUBITO! ...e sostenere l'unica soluzione possibile, che è il “Progetto Acqua Bene Comune”, in attesa da anni di essere adottato.

Per i motivi sopracitati, in base agli art. 17 e 21 della Costituzione Italiana, non vedendo

altra soluzione, allo scopo di far rendere conto all'opinione pubblica e alla politica che vuole ascoltare, di quanto sta irrimediabilmente accadendo, io sottoscritto Silvio Farinazzo, dichiaro, di avere intenzione di iniziare lo sciopero della fame dal 27.08.2015 in Piazza Sisto IV a Savona

Mara Cacace

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