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In Breve

| 04 settembre 2015, 11:15

NI.CO: gran classe e raffinatezza

Un trio acustico imprevedibile e del tutto fuori dagli schemi

NI.CO: gran classe e raffinatezza

 

Chi segue regolarmente questa rubrica, ha già potuto constatare una rinascita della musica “in acustico”, una scelta stilistica nobile e raffinata che permette di scrollarsi di dosso le distorsioni, i tappeti elettronici, le basi, e di assaporare l’essenza delle canzoni e le reali qualità tecniche dei musicisti e vocali dei cantanti.

In questo contesto si inserisce perfettamente un progetto che si chiama NI.CO, un trio decisamente fuori dagli schemi: loro si esprimono al massimo in acustico, ma non disdegnano la violenza e l’energia dell’elettrico, nascono essenzialmente per presentare materiale di loro composizione, ma non disdegnano le covers, sono perfetti per gli spazi “intimi”, e non a caso potete trovare on line dei loro video inseriti proprio in una rassegna che si chiama ILM (Intimate Live Music), ma non disdegnano di esibirsi in aree decisamente vaste, come la Fiera dedicata ai Mastri Birrai di Offenburg che si è svolta nell’ultimo weekend di agosto in frazione Ranzi a Pietra Ligure. Proprio lì, noi di Savonanews, li abbiamo “ascoltati per voi” e ci siamo lasciati cullare con grande piacere dal loro sound.

Il chitarrista Alessandro Castelli e il contrabbassista Federico Fugassa costruiscono un solido ed efficace supporto armonico/ritmico per le acrobazie vocali della indomabile e imprevedibile Nicoletta “Nico” Ghilino. Proprio lei, con questo suo piglio esuberante e talvolta spiazzante, risponde a questa nostra intervista.

 

1.     Siete tutti musicisti molto giovani, eppure potete già vantare numerose collaborazioni con varie bands locali: raccontate ai Lettori di Savonanews il percorso musicale di ognuno di voi.

Nico: Ale e Fede hanno negli anni collezionato numerose esperienze musicali, collaborando in diversi progetti e spaziando tra tanti generi musicali. Per quanto riguarda me, ho cominciato a cantare da bambina, nel classico coro parrocchiale. Poi qualche concorso canoro locale e l'inizio della militanza in due coverband: i Dildos e i Dance Kriminal. A 21 anni problemi di salute mi hanno fermato per molto tempo. Superati questi ultimi, ho cantato come corista nel tour estivo 2011 di Monya Russo; nell'inverno del 2012, bevendo una birra con Alessandro, gli ho chiesto se volesse far parte di un progetto musicale con me. Ha accettato, e abbiamo creato Nico & The Castles, il nostro duo di cover che tra poco compirà due anni. Lo stesso anno però ho proposto ad Ale anche alcuni pezzi che avevo scritto… con mia grande sorpresa ha voluto arrangiarli, portando con sé anche Federico: ed ecco i NI.CO!

2.     Siete perfettamente a vostro agio anche in un set elettrico, e recentemente a Giustenice lo avete dimostrato. Ma la dimensione ideale, quella più diretta e profonda, dei NI.CO è in acustico. Quali sono vantaggi e svantaggi, pregi e difetti di ambedue le situazioni?

Nico: in generale io prediligo sempre la versione acustica. La sento intima e ideale per il tipo di brani che proponiamo. Ma poi salgo sul palco di Giustenice e cambio idea... Il vantaggio dell'acustico è la comunicazione tra noi, può sembrare banale ma il solo fatto di avere Ale e Fede così vicino rende quasi superflui gli sguardi.  Un grande palco e la batteria fanno un po' svanire questa sensazione e tutto è un po' più complicato. Ma il vantaggio dell'elettrico è che, con un buon fonico, spacchi tutto!

3.     Se voi doveste collocare il progetto NI.CO in un genere o in un filone, quali sono le vostre coordinate musicali e i principali riferimenti di ciascuno di voi?

Nico: odio questo tipo di domanda… (ride)

4.     Siete una band di recente formazione, eppure state suonando molto e vi siete esibiti talvolta anche fuori provincia. Come vedete, al momento, lo “Stato di salute” della musica in Liguria?

Nico: “Quanta gente portate?”,  “Il dj mi chiede 50 euro e mi fa 5 ore”, “Ragazzi ma un lento? Mio nonno vuole ballare e voi fate solo cose in inglese”. Devo aggiungere altro?

5.     E concludiamo, naturalmente, con i prossimi appuntamenti dal vivo: dove e quando potremo ascoltarvi?

Nico: per ora, un solo appuntamento il 9 dicembre, all’Open Baladin di Cinzano.

Alberto Sgarlato

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