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Politica | 07 ottobre 2015, 16:10

Richiesta di commissariamento del Pd spotornese, la lettera di Riccobene sotto attacco da Spotorno 2.0: "Contiene falsità"

"La crisi nasce dallo loro totale incapacità di dialogo, che li porta ad agire fuori dalla realtà: ne sia una prova la loro concezione di priorità amministrative”

Richiesta di commissariamento del Pd spotornese, la lettera di Riccobene sotto attacco da Spotorno 2.0: "Contiene falsità"

“La "lettera agli iscritti" del circolo PD spotornese di Riccobene racchiude una serie di omissioni e falsità che è nostro dovere smascherare”. Dura attacco del gruppo Spotorno 2.0, in risposta alle dichiarazioni di Franco Riccobene. Il vicesindaco, negli scorsi giorni, ha inviato una lettera al segretario provinciale del Pd Fulvio Briano, nella quale comunicava la presentazione di un esposto alla Commissione di garanzia del Pd, con la richiesta di commissariamento della sezione locale.

“Il confronto con i membri del nostro gruppo, replicano gli esponenti di Spotorno 2.0, e con il PD lo ha sempre evitato lui, che non si è mai presentato agli incontri di chiarificazione richiesti da noi negli ultimi 2 anni., compreso l'ultimo del 7 settembre, dove abbiamo annunciato la nostra scelta in presenza di Calvi e del segretario provinciale Fulvio Briano”.

“In merito al millantato rapporto tra il nostro gruppo ed i membri di "Vivere Spotorno", proseguono i consiglieri, è giusto che i cittadini e soprattutto i nostri elettori sappiano che Calvi e Riccobene hanno avvicinato in due occasioni durante il nostro mandato i membri di "Vivere Spotorno" ed il consigliere Bonasera (Pdl e Lega) per convincerli ad entrare in maggioranza”

“Lo scopo, spiegano gli esponenti di “Spotorno 2.0”, è di isolare noi quattro quando ancora non avevamo formato il gruppo, soprattutto quando contestavamo in varie occasioni la gestione della Polizia Municipale e la riorganizzazione del personale .Ci teniamo anche a ricordare che il neo nominato assessore esterno Antonio Rovere è stato candidato nel 1995 con la lista di centro destra, quindi non venga a parlare di "contorni equivoci", visto che la deriva a destra lui l'ha già iniziata e completata da mesi”.

“Infine vogliamo ricordare,  proseguono i quattro consiglieri, visto che parla di attacchi e situazioni "inedite" per Spotorno, che nel settembre del 1997 la dirigenza del PDS locale di cui Riccobene era segretario aveva deciso di uscire dalla maggioranza e ritirare l'appoggio alla giunta Ravera con motivazioni addirittura in contrasto con la dirigenza provinciale del partito, senza convocare alcuna assemblea degli iscritti. La nostra decisione di lasciare la maggioranza nasce da molto lontano ed è stata meditata e supportata dalla segreteria provinciale e dal locale circolo PD, ma si sarebbero potute evitare se Calvi e Riccobene avessero agito con maggior condivisione e trasparenza, soprattutto negli ultimi mesi. La crisi nasce dallo loro totale incapacità di dialogo, che li porta ad agire fuori dalla realtà: ne sia una prova la loro concezione di priorità amministrative”, conclude il gruppo consiliare “Spotorno 2.0”.

 

Cinzia Gatti

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