Trentacinque spesi per la diffusione della musica barocca, che ora potrebbero essere cancellati: rischia infatti di chiudere il Coro Polifonico Pietrese. L’associazione, nata nel 1981 a Pietra Ligure, negli ultimi dieci anni si è specializzata in concerti con melodie barocche e classiche, che vengono eseguiti in tutta la Liguria.
“Abbiamo iniziato, spiega il direttore Paolo Gazzano, come coro parrocchiale, ma poi abbiamo deciso di lavorare per la diffusione della musica barocca. Collaboriamo con professionisti i e siamo l’unico coro della zona che lavoro con strumenti d’epoca rinascimentale o con copie del periodo. Il nostro è quindi anche un lavoro filologico”.
L’ensemble è costituito da ottoni, tromboni e cornetti, più l’orchestra barocca di Pietra Ligure. Il repertorio prevede l’esecuzione di musiche rinascimentali , barocche e classiche, quali le messe di Mozart e le cantate di Bach.
“Noi riceviamo, prosegue Gazzano, già il contributo del Comune di Pietra Ligure, della Fondazione De Mari e dell’Unione Industriali di Savona, ma purtroppo i fondi non sono più sufficienti, dato il livello raggiunto, a sostenerci”.
“Il rischio concreto è quindi quello di dover ridimensionare il nostro programmi dei concerti, se non addirittura di chiudere. Se ciò accadesse verrebbe a mancare un’associazione che si occupa di tenere in vita e diffondere un repertorio pressoché sconosciuto ed incredibile, che andrebbe perso”.
“Cerchiamo dunque dei privati che vogliano sostenere il nostro sodalizio. Chi volesse informazioni o conoscerci meglio può contattarmi all’indirizzo mail paolofrancesco.gazzano@fastwebnet.it”, conclude Gazzano.