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Savona | 21 ottobre 2015, 18:30

Savona, il forno crematorio passa in Commissione: critiche dalla minoranza che si astiene, "Sala del Commiato sia modesta"

Oggi pomeriggio in Palazzo Sisto si è svolta la prima Commissione Consiliare, nella quale si è parlato della realizzazione del secondo nuovo forno crematorio all'interno del cimitero di Zinola.

Savona, il forno crematorio passa in Commissione: critiche dalla minoranza che si astiene, "Sala del Commiato sia modesta"

Oggi pomeriggio in Palazzo Sisto si è svolta la Prima Commissione Consiliare, nella quale si è parlato della realizzazione del secondo nuovo forno crematorio all'interno del cimitero di Zinola. La seduta era stata sospesa alla convocazione dello scorso 17 settembre, quando gli animi erano caldi per i licenziamenti avvenuti in Ata.

Il progetto è stato presentato ai membri della Prima Commissione consiliare, tante le perplessità e i dubbi da parte dei consiglieri di minoranza.

La società multiservizi ATA e l’amministrazione, per la quale era presente l’assessore Luca Martino, hanno ribadito l’importanza di realizzare l’opera che prevede la costruzione di un nuovo forno crematorio e della Sala del Commiato esterna al cimitero. Infatti il progetto prevede l’affidamento ventennale del servizio di cremazione alla Società Multiservizi Ata che costruirebbe due nuovi forni, la nuova Sala del Commiato e una serie di opere nel cimitero di Zinola. Un intervento dal costo di 2.587.000 euro che verrebbe finanziato con l’accensione di un mutuo da 2.370.000 euro. Soldi che servirebbero anche per i forni vecchi, per la manutenzione, per opere edili e con 410 mila euro per l’impianto fumi. I due nuovi forni, invece, costerebbero in tutto 830 mila euro. Tempi di realizzazione dell’intero progetto, un anno.

Il presidente di ATA Sara Vaggi e il direttore Luca Pesce hanno ribadito l’importanza dell’opera e oggi sul tema è intervenuto anche l’assessore Luca Martino: "Il progetto crematoria rappresenta un’opera di grande importanza per la città – afferma -  Alla fine del primo mandato, all’inizio del 2011, sottoposi al Consiglio comunale una proposta di creazione di una società ad hoc per la realizzazione dei nuovi forni, che il Consiglio approvò. Ora c'è urgenza nel realizzare il progetto per garantire questo servizio ai cittadini, siamo un capoluogo provinciale e non possiamo permetterci di non averlo”.

La nuova struttura crematoria e la sala del commiato prevedono la costruzione di una struttura a forma di barca che lascia spazio per ogni tipo di commiato (religioso, civile) e conduce il feretro al forno crematorio. Per la sala del commiato la spesa prevista sarà di 240 mila euro e potrà ospitare almeno sessanta persone sedute. Il progetto prevede, una zona di quiete del feretro posta all’interno di un piccolo specchio d’acqua sul quale sembrerà galleggiare su una piattaforma di legno e un proiettore Lcd con impianto amplificazione per poter proiettare audiovisivi voluti dal defunto con sottofondo musicale.

Una struttura che ha ricevuto le critiche della minoranza: “Troppo sfarzoso, è necessaria una sala del commiato più modesta e semplice, consona al momento dell’ultimo saluto”, hanno affermato Ileana Romagnoli di Forza Italia, Carlo Frumento del Gruppo Misto, Giampiero Aschiero di UDC-API che si sono astenuti da voto.

"La questione dei forni è una follia da punto di vista progettuale, economico e politico - attaccano dal Movimento 5 Stelle - A nostro avviso andava sospesa e doveva essere effettuato l'inoltro della pratica all'ANAC per la valutazione della legittimità dell'affidamento "in house providing" ad Ata, stante la relazione della Corte dei Conti e del Ministero dell'Economia e delle Finanze, pertanto non parteciperemo al voto e valuteremo successive azioni a breve".

Tra coloro che hanno votato favorevolmente al progetto ci sono Sergio Acquilino, Andrea Addis,  Livio Bracco, Stefano Demontis, Marisa Ghersi, Federico Larosa, Dario Lavagna, Giovanni Maida,  Pietro Santi, Reginaldo Vignola,  Monica Nigro. Si sono astenuti invece Massimo Arecco, Giampiero Aschiero, Luigi Bussalai, Milena Debenedetti, Daniela Pongiglione, Alessandro Parino, Ileana Romagnoli. Ora il progetto sarà sottoposto all'approvazione del prossimo consiglio comunale.

Debora Geido

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