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Curiosità | 25 ottobre 2015, 14:00

“Treno della Val Roya: una tratta europea”

Dalla Francia in arrivo 18 milioni di euro

“Treno della Val Roya: una tratta europea”

Treno della Val Roya: una tratta europea” è il titolo della tavola rotonda svoltasi questa mattina nella Sala Consigliare del Comune di Limone Piemonte.

All'incontro, organizzato dall'AGB – Associazione Giuseppe Biancheri, hanno partecipato, accanto al presidente dell'Associazione Sergio Scibilia, gli assessori delle tre regioni attraversate dalla linea ferroviaria Cuneo-Nizza Francesco Balocco (Piemonte), Jean Yves Petit (PACA) e Gianni Berrino (Liguria).

Presenti in sala anche diversi primi cittadini: Angelo Fruttero (Limone), Jean Pierre Vassallo (Tende), Brigitte Bresc (Saorge) e Fulvio Dalmasso (Vernante).

Un'occasione per fare il punto sullo stato dei lavori di messa in sicurezza della tratta e per capire quali siano gli impegni concreti dei tre territori per valorizzare e potenziare una linea ferroviaria da sempre strategica per i collegamenti tra il Mediterraneo e le Alpi.

Francesco Balocco ha confermato lo stanziamento da parte del Governo italiano di 29 milioni di euro per la realizzazione di interventi strutturali che interesseranno soprattutto il versante francese: “I lavori sulla tratta transalpina inizieranno nel 2016 e si protrarranno per due anni. La questione più urgente al momento riguarda la possibilità di rendere più efficiente la tratta che, oltre a costituire una valida alternativa al trasporto su gomma, può rappresentare una reale risposta ai disagi che i lavori al Tunnel del Tenda stanno creando”.

L'assessore piemontese ha poi rinnovato l'impegno a riproporre anche per l'imminente stagione invernale i cosiddetti “treni della neve”, speciali convogli dedicati agli sciatori che verranno attivati da gennaio 2016. “Su questo punto è necessario uno sforzo condiviso da parte dei territori – ha aggiunto Balocco -; affinché l'iniziativa abbia una continuità negli anni c'è bisogno di un lavoro condiviso a livello di promozione turistica, per far sì che cresca in maniera significativa il numero di utenti che utilizza il treno per raggiungere le piste da sci”.

Ai 29 milioni di euro assegnati all'opera dall'Italia, si andranno ad affiancare i 18 milioni che arriveranno dalla Francia, come ha annunciato Jean Yves Petit. “Nelquadro del Contratto di piano Stato-Regioni 2015-2020, il Governo francese ha deciso di investire nell'opera 9 milioni di euro e la Regione PACA altrettanti – ha dichiarato Petit -. Insieme al finanziamento italiano, arriveremo così a una somma totale pari a 47 milioni di euro, utili per la messa in sicurezza della linea, ma comunque insufficienti per garantire una reale stabilità della tratta ferroviaria nel lungo periodo”.

Per far sì che in futuro la linea non venga messa in discussione, infatti, sarebbero necessari circa 100 milioni di euro, una cifra al momento non raggiungibile in tempi brevi. “Crediamo fortemente nel valore della Cuneo-Nizza e per questo chiediamo l'impegno da parte di tutti gli enti locali e delle associazioni dei territori interessati per reperire le risorse” ha aggiunto l'assessore francese.

Gianni Berrino ha evidenziato la rilevanza della collaborazione tra le tre regioni, non solo per la sopravvivenza della linea, quanto per il suo potenziamento. “Sono preoccupato per l'isolamento stradale che si prospetta per le province di Imperia e Savona nei prossimi anni, soprattutto nell'ottica dei lavori per il raddoppio del Tenda – ha affermato l'assessore ligure -. In questo contesto emerge ancora di più l'importanza di una linea ferroviaria forte ed efficiente che colleghi la Liguria con gli altri territori. Per ottenere dei risultati concreti, però, le realtà territoriali legate da un obiettivo comune devono agire insieme: l'unione fa la forza e contribuisce ad aumentare la credibilità agli occhi dei Governi centrali italiano e francese, i quali auspico che dichiarino la Cuneo-Nizza di interesse internazionale”.

Il sindaco di Limone Angelo Fruttero ha manifestato la sua preoccupazione per il 2016, date le incertezze che ancora aleggiano sia sul versante dell'avanzamento dei lavori al traforo del Tenda, sia per quanto riguarda il futuro della linea ferroviaria. “In particolare, la costruzione del Tenda bis sta penalizzando il transito transfrontaliero, creando disagi non indifferenti a livello turistico – ha sottolineato Fruttero -. Si rende perciò sempre più evidente la necessità che vengano istituite delle navette ferroviarie per trasporto auto tra Limone e Vievola. L'utilizzo di questa tratta, che si svolge quasi completamente in galleria per un transito della durata di circa 15 minuti, consentirebbe di alleggerire i disagi sulle vie di comunicazione in rapporto alle, seppur saltuarie, chiusure della galleria stradale”.

Sulle navette ferroviarie, lo stesso Balocco ha confermato che si tratta di una “soluzione tecnicamente e gestionalmente possibile, e si stanno cercando a riguardo delle proposte fattibili con l'RFI”.

Infine il sindaco di Tende Jean Pierre Vassallo ha ribadito la necessità di trovare al più presto un accordo in relazione alla Convenzione del 1970 – peraltro scaduta – che fu elaborata da Francia e Italia per la ricostruzione della linea. “C'è bisogno di una spinta da parte degli enti locali affinché la commissione intergovernativa competente in materia si riunisca per definire un nuovo accordo che suddivida equamente i compiti di gestione e manutenzione della tratta”.

cs

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