Rivoluzione in casa Carisa: Savona sarà il nuovo polo direzionale di Banca Carige per la Liguria e il ponente

E’ ufficiale, la fusione tra Carisa e Carige sarà operativa dal prossimo 23 novembre. Il marchio Carisa resta, non ci sarà più un consiglio di amministrazione ma un Osservatorio del Credito composto dalle associazioni di categorie e dai presidenti degli ordini professionali con compiti consultivi.

“Si tratta di un processo di integrazione che è indispensabile per affrontare un cambiamento nell’interesse dell’azienda e dei clienti – ha affermato Luciano Pasquale, attuale presidente Carisa - Gli atti formali sono già stati presentati e la nuova fase avrà inizio il 23 novembre, questa operazione è una sfida negli interessi dell’economia del territorio”.

Il personale Carisa e Carige andranno a sommarsi e così le filiali. Ci sarà un’unica area, da Varazze fino a Ventimiglia e nessun esubero.

La Direzione dell’Area Territoriale Liguria Ponente di Banca Carige si insedierà a Savona presso l’attuale sede Ca.Ri.Sa in Corso Italia 10. La nuova struttura coordinerà le 37 filiali già appartenenti alla rete di Banca Carige in Provincia di Imperia e Savona, nonché le 45 agenzie della Cassa di Risparmio di Savona che, in seguito alla fusione deliberata dal Consiglio di Amministrazione della Capogruppo, rientreranno nel perimetro Carige.

"Il Gruppo Banca Carige ribadisce, quindi, la centralità del territorio savonese nell’ambito delle proprie strategie di sviluppo - affermano dalla banca - Con la nuova direzione Liguria Ponente, che sarà sovrintesa da Alessio Berta, la sede di Savona amplierà infatti le proprie competenze territoriali, estendendole alla provincia di Imperia, e raddoppierà in pratica il numero delle filiali coordinate. L’allargamento del perimetro territoriale di competenza dell’area Liguria Ponente, conseguentemente all’incorporazione di Ca.Ri.Sa. nella Capogruppo, oltre a non avere alcun impatto sui livelli occupazionali permetterà di confermare ed accrescere le professionalità presenti sul territorio".

La razionalizzazione dei costi di struttura realizzata grazie all’operazione di fusione, col raggiungimento di economie di scala sociale, consentirà il rilancio commerciale del marchio Cassa di Risparmio di Savona che continuerà a contraddistinguere le agenzie e la cultura operativa della rete Ca.Ri.Sa nel tradizionale impegno a sostengo delle imprese e famiglie del territorio. Il supporto diretto delle strutture centrali di un grande gruppo bancario comporterà un miglioramento del servizio offerto alla clientela in termini di tempi e costi per l’erogazione del credito nonché di fruibilità dei servizi della banca.

Alla valorizzazione del marchio CR Savona verranno anche destinati significativi investimenti che avranno importanti ricadute sulla comunità, potenziando le tradizionali attività di sostegno alla tante iniziative presenti a livello locale.

Le istanze del territorio saranno inoltre preservate e valorizzate grazie all’istituzione dell’Osservatorio Provinciale per il Credito e l’economia, composto da personalità rappresentative del sistema economico della provincia di Savona, portatrici di interessi collettivi. L’Osservatorio, con compiti consultivi, di monitoraggio e di ascolto del tessuto economico, costituirà il punto di riferimento locale per l’attività del Gruppo Banca Carige.

"La Cassa di Risparmio di Savona prosegue quindi oggi la propria storia in una nuova veste, determinata dal cambiamento epocale che ha investito il sistema bancario negli ultimi anni, e, a 175 anni dalla fondazione, inizia una nuova vita affrontando le sfide del futuro più forte ed efficiente".