/ Attualità

Attualità | 17 novembre 2015, 18:45

In Liguria gli edifici più "vecchi" d'Italia costruiti prima del 1981: secondo Confartigianato sono l’86,7%

Figoli (Confartigianato Liguria): "Patrimonio prezioso che ha bisogno di essere recuperato: è anche in questo quadro che si inserisce il Piano Casa"

In Liguria gli edifici più "vecchi" d'Italia costruiti prima del 1981: secondo Confartigianato sono l’86,7%

In Liguria la maggiore età media d’Italia si conta anche tra case e palazzi: spetta alla nostra regione il primato di possedere il più elevato numero di edifici residenziali costruiti prima del 1981. Sono l’86,7%, per un totale di 228.365 (dati Istat). Numeri consistenti anche in Piemonte (82,6%) e Toscana (81,9%). Le regioni “più giovani” sono invece la Sardegna (solo il 63%) e la Campania (68,4%).

Degli edifici liguri “over 35”, ben 41.582 (il 18,2%) sono in mediocre o pessimo stato di conservazione. Per ciò che riguarda le strutture più recenti, oltre 1.300 su circa 35 mila (il 3,7%) versano in cattive condizioni. Complessivamente, sui 263.468 edifici residenziali liguri, il 16,3% si trova in mediocre o pessimo stato, valore che pone la regione al nono posto in Italia. Percentuale quasi in linea con quella nazionale (16,8%): in Italia, sugli oltre 12 milioni e 128 mila edifici, i tre quarti hanno oltre 35 anni di vita.

Le situazioni peggiori al Sud, dove le percentuali che indicano strutture in cattive condizioni o fatiscenti superano anche il 26% (il caso di Calabria e Sicilia). Le regioni meglio conservate sono invece Umbria, Trentino Alto Adige e Toscana (con percentuali comprese tra il 10% e l’11%).

«Il Piano casa si inserisce anche in questo quadro, quello di un prezioso patrimonio edilizio che però, come dimostrano i dati, necessita di un recupero – commenta Paolo Figoli, presidente regionale del settore costruzioni Anaepa-Confartigianato – Parliamo di interventi di ristrutturazione, di messa in sicurezza contro il dissesto idrogeologico o per il risparmio energetico. Il disegno di legge va anche in questa direzione e sarà uno strumento importante per far ripartire il settore edile e creare occupazione sul territorio. Un confronto utile, quello di oggi, tra rappresentanti della regione e delle associazioni di categoria, professionisti, addetti ai lavori e Comuni, nell’ottica di far chiarezza e di lavorare insieme per mettere in luce le esigenze di tutte le parti coinvolte». L’incontro è in corso nella sala consiliare della Città metropolitana, a Genova, al quale partecipano anche l’assessore Marco Scajola e i tecnici dell’assessorato all’Urbanistica.

La fotografia provinciale vede Genova prima provincia italiana per numero di edifici ante 1981: sono il 91,8%, circa 90.800. Tra le prime 50 in classifica anche La Spezia (84,9%, circa 39.400), Savona (84,3%, 52.300) e Imperia (81,7%, 45.800 strutture). Di queste, Imperia è la provincia che conta la maggior percentuale di edifici vecchi in cattivo stato di conservazione: sono il 21,4%, 9.813. Segue La Spezia (19%), con 7.500 abitazioni, case e condomini in pessime condizioni. La provincia di Genova ne conta ben 15.500, circa il 17% del totale. Infine Savona, con una percentuale del 16,6%, registra 8.700 edifici che versano in mediocre o pessimo stato.

c.s.

TI RICORDI COSA È SUCCESSO L’ANNO SCORSO A APRILE?
Ascolta il podcast con le notizie da non dimenticare

Ascolta "Un anno di notizie da non dimenticare" su Spreaker.

WhatsApp Segui il canale di SavonaNews.it su WhatsApp ISCRIVITI

Ti potrebbero interessare anche:

Prima Pagina|Archivio|Redazione|Invia un Comunicato Stampa|Pubblicità|Scrivi al Direttore|Premium