Infrastrutture, ass Giampderone e Scajola: 700mila euro ai Comuni liguri con il programma Pico

Settecentomila euro a favore dei Comuni liguri e degli Enti localicon il programma di interventi infrastruttutturali urgenti (ex Pico). Lo ha deciso la Giunta Toti su iniziativa degli assessori alle infrastrutture e all’urbanistica Giacomo Giampedrone e Marco Scajola per andare incontro alle esigenze del territorio. Si tratta di venti interventi prevalentemente su viabilità, edilizia scolastica e infrastrutture sportive da un massimo di 60.000 euro a un minimo di 15.000. Il totale suddiviso per province attribuisce 258.000 euro a Genova, 240.000 euro a Imperia, 99.176 euro a Savona e 95.213 euro alla Spezia. I Comuni interessati sono per la Provincia di Genova: Orero, Castiglione Chiavarese, Casarza, Busalla, S. Olcese, Moneglia, Rapallo. Per la Provincia della Spezia: Brugnato e Portovenere.  Per la provincia di Savona: Castelvecchio di Rocca Barbena, Cengio, Cairo Montenotte. Per la provincia di Imperia: Chiusavecchia, Borghetto d’Arroscia, Airole, Castellaro, Ventimiglia, Camporosso, Seborga, Dolcedo. “Con questo provvedimento – sottolinea l’assessore alle infrastrutture Giacomo Giampedrone – abbiamo voluto dare una risposta alle richieste provenienti dal territorio e riguardanti in particolare la viabilità e la vivibilità”. I comuni che ricevono il finanziamento hanno l’obbligo di coprire almeno il 20% dell’opera e gli interventi devono iniziare entro due anni dall’assegnazione, in caso contrario le risorse vengono revocate.

1.         Completamento di interventi già avviati, integrazioni o adeguamento di opere incomplete, ed integrazione di reti;

2.         Messa in sicurezza o ripristino di danni causati da eventi e fenomeni imprevisti;

3.         Interventi di realizzazione di parcheggi rotativi e/o di interscambio, nonché di tutela dell’incolumità e di miglioramento delle condizioni di circolazione dei pedoni, anche su viabilità minore;

4.         Opere di ausilio alle Forze dell’Ordine ed interventi tesi a consentire maggiori garanzie di sicurezza;

5.         Interventi innovativi di carattere ambientale che prevedano l’impiego di energie alternative;

6.         Opere di urbanizzazione primaria e secondaria, atte a compensare carenze funzionali pregresse e ad assicurare piena funzionalità alle opere;

7.         Interventi infrastrutturali finalizzati alla riduzione del degrado e del disagio sociale in aree suburbane e periurbane;