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Solidarietà | 28 dicembre 2015, 13:30

Natale 2015: a Savona più di 130 bisognosi al pranzo della Caritas, all'insegna della multiculturalità e solidarietà

All'iniziativa tanti senzatetto, ma anche famiglie con bambini, madri con i figli, anziani soli: persone che, nonostante un piccolo reddito, vivono al di sotto della soglia di povertà

Immagine di repertorio

Immagine di repertorio

 

Un Natale all’insegna della multiculturalità, generosità e solidarietà. Il 25 dicembre si è svolto, all’interno della chiesa di Santa Maria della Neve alle Fornaci di Savona, il tradizionale pranzo per i bisognosi, organizzato dalla Caritas locale e della Comunità di Sant’Egidio.

All’iniziativa erano presenti 135 commensali, serviti da quaranta volontari che hanno scelto di dedicare il loro tempo a chi è meno fortunato, Monsignor Vittorio Lupi e i parroci dell’Unità Pastorale delle Fornaci. Un momento di festa per chi non riesce più ad arrivare a fine mese oppure per chi è solo. “Abbiamo servito, spiega Mario Perazio della Comunità di Sant’Egidio, un menù tipico natalizio, con affettati, acciughe marinate, insalata di seppie, salmone, cannelloni ripieni, roast beef con patate, frutta secca e dolce. E’ stato un pranzo molto bello e ricco spiritualmente, nell’anno del Giubileo della Misericordia, nel quale Papa Francesco ha invitato tutti ad aiutare il prossimo”.

Un Natale di unità, ma che deve anche essere di riflessione. La maggior parte dei partecipanti erano infatti persone senza fissa dimora, ma accanto a loro c’erano anche diverse famiglie con bambini e madri con i figli, sia italiani che stranieri, anziani soli. “In alcuni casi, prosegue Perazio, uomini e donne che lavorano saltuariamente o percepiscono la pensione minima, quindi non totalmente indigenti. Il problema però è che, nonostante qualche piccola entrata, vivono ben al di sotto della soglia di povertà”.

Tanti italiani tra i commensali, che hanno brindato in questo Natale di solidarietà con numerosi stranieri, provenienti da ben dieci stati diversi. “Come ogni anno, spiega il responsabile, abbiamo voluto pranzare dentro una Chiesa. Gesù alla sua nascita non ha trovato ospitalità: vogliamo che la struttura diventi il simbolo dell’accoglienza, per chi come lui un posto non ce l’ha”.

Solidarietà da parte dei volontari, ma non solo. Tante le organizzazioni e i privati che hanno aiutato a realizzare questo pranzo e i regali che sono stati dati a ciascun partecipanti, da pile, a zaini a sacchi a pelo e prodotti per l’igiene. In primis il Rotary Club di Savona, che ha scelto di dedicare un service al pranzo di Natale e la Chicchi di Riso Onlus. Il salumificio Albino Chiesa ha offerto poi tutti gli affettati, così come hanno contribuito “Vino e Farinata” di Savona, il ristorante “Il Castello” di Alassio, il pastificio “La Ginestra” di Millesimo, la “Briciole di Solidarietà” Onlus ed i parrocchiani dell’Unita Pastorale.

 

Cinzia Gatti

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