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Al Direttore | 24 gennaio 2016, 09:02

La Uil Fpl interviene sulle dichiarazioni del sindaco del comune di Finale Ligure e del comandante della locale stazione di polizia municipale

Riceviamo e pubblichiamo

La Uil Fpl interviene sulle dichiarazioni del sindaco del comune di Finale Ligure e del comandante della locale stazione di polizia municipale

A seguito delle dichiarazioni sia del sindaco del comune di Finale Ligure che del comandante della locale stazione di polizia municipale ribadiamo:          

 Non si può parlare e definire “fantasie della UIL FPL” quando si è in presenza di mail con direttive chiare e vincolanti nei confronti dei capiturno. Al contempo non si può nemmeno parlare di fantasie quando si è in presenza di ordini di servizio che prevedono spostamenti ben definiti nei tempi da una via all’altra menzionando chiaramente tempistica e controllo delle soste degli autoveicoli. Per la UIL FPL questa non è assolutamente una sterile polemica e non è nemmeno una crociata, e quindi gradiremmo che nemmeno venisse menzionata come tale. Perché cosi non è!            

Ricordiamo che la UIL FPL è un sindacato rappresentativo dei lavoratori che ha il maggior numero di iscritti nel comando della polizia locale. Le prese di posizioni di altre organizzazioni sindacali a noi poco interessano. Quando un lavoratore ci presenta un problema noi lo affrontiamo e se questo ci fa aprire qualche vaso di pandora che qualcuno non gradisce noi non abbiamo paura a farlo. Se poi i lavoratori sono non uno ma un gruppo ancor di più!             Come abbiamo sottolineato altre volte l’amministrazione dovrebbe preoccuparsi più di un folto gruppo di lavoratori che per ovvie ragioni a chiesto il nulla osta al trasferimento (sofferto) che non a distribuire fiducia a caso!             Oltre a ciò riteniamo che potrebbe spendere meglio il proprio tempo cominciando a dare risposte a quanto dalla UIL FPL richiesto. Ribadiamo ancora una volta la domanda: Presso il comando di polizia locale sono in forza diciassette agenti. Dieci svolgono servizio negli uffici e solo sette adibiti al servizio esterno. Tutto ciò anche dopo la riorganizzazione avvenuta. Giovedì quattordici gennaio nel turno pomeridiano il servizio è stato così svolto: un agente in servizio esterno e tre in ufficio.             Con tre in ufficio e solo uno sull’esterno dove sono finite le funzioni di prevenzione e controllo del territorio e della sicurezza della popolazione?!             Questi sette lavoratori che vengono definiti dissidenti si sono esposti in prima persona per fare emergere dei problemi che a loro volta si ripercuotono sulla cittadinanza. Alcuni li definiscono “dissidenti” noi invece li definiamo “agenti di polizia locale che quotidianamente svolgono onestamente e con dedizione il loro lavoro al servizio della città e dei cittadini senza che tutto ciò venga minimamente riconosciuto proprio da quella amministrazione che dai cittadini è stata eletta”. Ricordiamo a tutta la giunta che il moto che la UIL FPL rappresentato sulle proprie bandiere recita: “Il sindacato dei cittadini”.                                                                                                    

UIL FPL Savona                                                                                         
Il Segretario Generale                                                                                   
f.to dott. ENRICO Alessandro

cs

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