![Ad Albenga il professor Mantovani per far conoscere ai giovani delle superiori "Il valore della Scienza"](https://www.savonanews.it/typo3temp/pics/c_9a19cb354d.jpeg "Ad Albenga il professor Mantovani per far conoscere ai giovani delle superiori "Il valore della Scienza"")
![Conferito il premio "Una Vita per Finale - 2024" a Pietro Tosi](https://www.savonanews.it/typo3temp/pics/p_d34da9b822.jpg "Conferito il premio "Una Vita per Finale - 2024" a Pietro Tosi")
L'Associazione ANED, il Comune di Savona e le Confederazioni sindacali hanno deliberato di ricordare l'anniversario della deportazione nazista di centinaia di lavoratori della nostra provincia per aver partecipato, il 1° marzo 1944, allo sciopero indetto dal C.N.L. Alta Italia.
La ragione di quello sciopero, come è noto, diede una svolta alla Resistenza perché, nell'Italia occupata dall'esercito nazista, oltre un milione di lavoratori vi aderirono. Gli scioperanti chiedevano migliori condizioni salariali, la fine dell'occupazione nazista ma soprattutto manifestavano la loro ostilità nei confronti della R.S.I. che combatteva a fianco della Germania causando perdite di vite umane tra la popolazione civile, oltre ai caduti sui vari fronti di guerra.
La reazione nazifascista fu feroce: per molti significò lavoro forzato, fame, freddo, sevizie, epidemie e morte. Per i pochi sopravvissuti fu difficile reinserirsi nella vita quotidiana poiché il ricordo dell'esperienza del lager e dei compagni ridotti in cenere nei forni crematori del campo, causava depressione e traumi. I lager in cui furono trasportati si chiamavano: Dachau, Flossenburg, Sachsenhausen, Buchenwald, Neuengamme, qualcuno finì anche ad Auschwitz e in vari sottocampi. La percentuale di mortalità fu del 66%.
La Cerimonia del 72° Anniversario si svolgerà nel Complesso Monumentale del Priamar – Sala della Sibilla, martedì 1 marzo alle ore 10.
c.s.