Giunta straordinaria questa mattina nel Comune di Savona per discutere sul Piano Casa. L’emergenza era sorta infatti durante la seconda Commissione Consiliare del Comune di Savona convocata il primo marzo sotto richiesta del gruppo "Noi per Savona" (insieme ai consiglieri Aschiero e Debenedetti). Secondo quanto previsto infatti, entro il 7 marzo i Comuni, devono dare indicazioni precise su: 1) le zone del territorio in cui non intendono consentire gli aumenti previsti dalla Legge regionale e 2) la superficie minima delle unità immobiliari derivate dal frazionamento degli immobili oggetto di ampliamento o di mutamento di destinazione d'uso.
La giunta ha introdotto la possibilità di ampliamento degli edifici residenziali (sino a massimo 400 metri quadrati) che possono estendersi di 50 metri quadrati. L’incentivo è previsto per gli interventi di demolizione e ricostruzione di edifici che abbiano problemi di staticità, oppure in zone a rischio alluvione o di cambiamento di destinazione d’uso.
Sulla costa invece saranno banditi gli aumenti di volumetrie fino a 300 metri dalla mare. Nessun ampliamento anche per il centro storico, Villapiana, Legino, Santuario, Lavagnola e per le aree tutelate per importanza paesaggistica, aree costiere ed edifici storici.