Il dolore e la paura "entra" per l'ennesima volta negli ultimi anni dentro di noi, dentro alle nostre case. Tanti dicono di non aver paura ma la triste realtà è ben diversa e tutti noi lo sappiamo. In un giorno di dolore oggi, martedì 22 marzo 2016, verrà ricordato e narrato nei libri di storia dei nostri figli, dei nostri nipoti.
Il nostro pensiero va alle vittime e alle loro famiglie impotenti davanti a questi fatti ingiustificati e purtroppo "scappati di mano" ai cosiddetti buonisti e a governi incapaci di difendere i propri figli.
Non vogliamo aprire un dibattito politico o colpevolizzare nessuno, approfittando di tragici avvenimenti come quest'oggi, ma semplicemente guardare in faccia la realtà, riflettere e trarne le conclusioni.
Vogliamo far pensare la gente riportando due righe di ciò che la scrittrice Oriana Fallaci (definita "pazza" dalla sinistra) scrisse in tempi non sospetti:
"L'Eurabia ha costruito la panzana del pacifismo multiculturalista, ha sostituito il termine «migliore» col termine «diverso-differente», s'è messa a blaterare che non esistono civiltà migliori. Non esistono principii e valori migliori, esistono soltanto diversità e differenze di comportamento. Questo ha criminalizzato anzi criminalizza chi esprime giudizi, chi indica meriti e demeriti, chi distingue il Bene dal Male e chiama il Male col proprio nome. Che l'Europa vive nella paura e che il terrorismo islamico ha un obbiettivo molto preciso: distruggere l'Occidente ossia cancellare i nostri principii, i nostri valori, le nostre tradizioni, la nostra civiltà. "
Riflettiamo tutti insieme. Poi ci verrà il tempo delle scelte.
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