Savona, il PD approva l'aumento TARI e lo sconto ai commercianti. Diaspro (M5S): "Marchetta elettorale pro Battaglia"

“Ieri pomeriggio in consiglio comunale è andato in scena uno spettacolo veramente squallido, che dimostra come il PD non abbia più rispetto per le istituzioni e per i cittadini”. A commentare la seduta di ieri in palazzo Sisto nella quale, tra le polemiche, è stata approvata la pratica sulla TARI e l’emendamento che prevede lo sconto del 5% sulla tassa dei rifiuti a bar, ristoranti e ortofrutta, il candidato sindaco pentastellato Salvatore Diaspro: “Fra pochi giorni i savonesi troveranno nell'uovo di Pasqua una brutta sorpresa. L'importo della TARI sarà ancora più salato del previsto perché l’assessore Martino, alla disperata ricerca di qualche voto per la Battaglia alle primarie del PD, ha deciso di concedere una riduzione sulla TARI solo ad alcune categorie di commercianti (chissà perché quelle e non altre) facendo pagare di più a tutti gli altri”.

E continua l’esponente del Movimento 5 Stelle: “Insomma una classica marchetta elettorale a favore della Battaglia, altro che volto nuovo del PD! Dopo aver forzato la mano e violato le norme per approvare questa riduzione che puzza tanto di scambio elettorale, il PD é scappato via dall'aula del Consiglio comunale. La fuga del PD ha fatto mancare il numero legale causando per la seconda volta la fine della seduta e ha fatto saltare la nostra proposta sull'introduzione dei referendum, la discussione sul porto della Margonara, l'istituzione di una commissione d'indagine su ATA, dopo che è stato scoperto un documento che discrimina i savonesi in cittadini di seria A e serie B".

"Il PD utilizza l'istituzione comunale per la sua bieca campagna elettorale, lasciando il Consiglio in balia dei dispetti tra correnti, calpestando i diritti delle minoranze e infischiandosene dei cittadini. Non ci sarà più tempo per discutere né di referendum né di Margonara, probabilmente questo è stato l'ultimo consiglio comunale prima dell'approvazione del bilancio e delle elezioni. Spetterà alla prossima amministrazione, un'amministrazione a 5 stelle, approvare i referendum e ridare il potere di decidere ai cittadini e di opporsi, certi che sia ancora possibile, al progetto devastante in zona Margonara".

"Il PD vede un porto turistico per yacht con palazzoni a pochi metri dal deposito di bitume, che loro stessi hanno approvato, e i cittadini messi in un angolo. Il M5S vede pontili galleggianti al posto del terminal funivie per nuovi posti barca a basso costo e la partecipazione costante dei cittadini alle decisioni che cambiano radicalmente l'aspetto della città. Tutti insieme possiamo farcela, tutti insieme possiamo liberare la città dalla morsa del PD e dei partiti accomodanti che fino a oggi glielo hanno lasciato fare".