Si avvicina l’esame di Maturità e quindi la scelta universitaria. Momento non semplice per studenti e famiglie, che devono affrontare costi elevati, ansie da test d’ingresso e dubbi per un futuro lavorativo che appare sempre incerto. A questo si aggiungono statistiche piuttosto impietose: l’Italia è il fanalino d’Europa per quanto riguarda il numero di laureati nella fascia compresa tra i 25 e i 34 anni. Per il 2020 l’obiettivo sarebbe quello di raggiungere quota 40%, ma attualmente registriamo solo il 20%, contro il 36,8% della media europea. Quindi non stupisce sapere che è appena il 34% degli studenti a conseguire la triennale prima dei 23 anni (uno studente su tre si laurea dopo i 25 anni) e che a 26 anni in media si prende la triennale e a 28 la magistrale. E poi ci sono gli abbandoni: 4 iscritti su 10 lasciano l’Università e tra i diplomati solo 3 su 10 decidono di proseguire gli studi.
In pochi sanno, però, che esiste la possibilità di iscriversi in qualsiasi momento, senza dover superare un test d’ingresso e senza muoversi da casa. Lo studio universitario, infatti, è ormai letteralmente a portata di click grazie alla Niccolò Cusano, l’università telematica pubblica, riconosciuta dal Miur dal 2006, e con 40 Learning Center, la maggior parte sedi d’esame, tra cui quello di Genova, in Via di Sottoripa 1, che si è attivato recentemente.
Ma cosa differenzia esattamente la Cusano da un’Università statale? “Prima di tutto le iscrizioni, aperte tutto l’anno –spiega una dei responsabili, Domenica Anoia- il numero di appelli d’esame, ben dieci per anno accademico, mentre nelle statali sono solo due o tre e se non si passano si devono aspettare diversi mesi prima di poter ripete un esame.” E poi, aspetto non trascurabile, i costi: “la retta è accessibile ed equiparabile a quella statale, se non inferiore, considerando anche che c’è il risparmio sul costo dei libri, del trasferimento e sui costi non monetari. Inoltre questo sistema di studio e di supporto fa sì che difficilmente ci siano studenti fuori corso.”
Tutto questo è reso possibile dalla caratteristica principale dell’Università telematica, ossia una modalità didattica innovativa, basata su una su piattaforma di ultima generazione, che permette 24 ore su 24 di e-learning, grazie al materiale video, ai manuali elaborati direttamente dai docenti e scaricabili, e poi test di autovalutazione e slide con mappe concettuali. “Il materiale costituisce il 90% di quanto è necessario per preparare un esame specifica Anoia- e il costo medio stimato è di circa duecentocinquanta euro a esame. Tutto questo da noi non c’è. E nelle sedi esterne gli esami sono solo scritti.” E poi ci sono anche un tutor a disposizione per ogni studente, e i colloqui concordati con i professori tramite la piattaforma telematica. “La sede di Genova non è solo una segreteria –continua-, perché seguiamo gli iscritti occupandoci direttamente di loro e dei loro bisogni. Il contatto con gli studenti e l’assistenza sono il nostro valore aggiunto. Studiamo ad hoc la situazione, facciamo una valutazione personalizzata e il polo didattico è sempre disponibile fino a sabato mattina, e siamo raggiungibili anche tramite WhatsApp. Infine molti non hanno tempo per il disbrigo delle pratiche e ce ne occupiamo noi.”
Infatti, anche se il numero di giovani matricole è in netto aumento, per la maggior parte, si tratta di studenti lavoratori (ben il 90% con di una fascia d’età compresa tra i 35 e i 40 anni), spesso persone che vogliono riprendere studi abbandonati o fare uno scatto di carriera. “I laureati godono di un tasso d’occupazione maggiore del dodici per cento –spiega l’altro responsabile, Pierpaolo De Sario- E l’aspettativa media di reddito secondo le statistiche è del trenta per cento in più. Per questo diciamo: vai a lavorare e nel frattempo làureati. E poi i concorsi pubblici in genere richiedono la laurea triennale e diversi ordini professionali entro pochissimi anni faranno una distinzione netta tra le mansioni che si possono svolgere con e senza laurea, e saranno le professioni tecniche quelle più penalizzate.”
Non è un caso, infatti, il “fiore all’occhiello” della Cusano sia la Facoltà di Ingegneria, a cui seguono quella di Economia e Psicologia. Specialmente per quanto riguarda il percorso triennale, perché “consente ai giovanissimi di affacciarsi subito sul mondo del lavoro. In particolare la triennale in Psicologia permette di entrare a lavorare in agenzie interinali o nelle risorse umane per le aziende private. Spesso si laureano e mentre lavorano prendono la magistrale.” Infatti in media chi inizia l’Università telematica la finisce e nei tempi giusti.
Per saperne di più, sarà possibile partecipare il prossimo 8 aprile all’Open day della Niccolò Cusano a Genova o consultando il sito qui.
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