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Politica | 07 aprile 2016, 18:30

Interrogativo bilancio, Diaspro (M5S): "Dove avete nascosto i soldi dei savonesi?"

“Berruti, Martino e i loro compari del PD, hanno saccheggiato per vent’anni le ricchezze della nostra città, ora vogliono scappare col malloppo lasciando dietro di loro solo terra bruciata”

Interrogativo bilancio, Diaspro (M5S): "Dove avete nascosto i soldi dei savonesi?"

“Berruti, Martino e i loro compari del PD, hanno saccheggiato per vent’anni le ricchezze della nostra città, ora vogliono scappare col malloppo lasciando dietro di loro solo terra bruciata”. In seguito alle polemiche sorte sul bilancio dell’amministrazione di Savona interviene il Movimento 5 Stelle di Savona e il candidato sindaco, Salvatore Diaspro: “La maggioranza ha il preciso obbligo di garantire l’approvazione del bilancio entro i termini di legge. In caso contrario a pagarne le spese sarebbero i savonesi che si ritroverebbero senza molti servizi essenziali. Parliamo di servizi di sostegno economico quali ad esempio esenzioni dal pagamento della ristorazione scolastica, agevolazioni tariffarie sul trasporto urbano, contributi per il pagamento degli affitti, assistenza ai disabili ed assistenza agli anziani”.

“La mancata approvazione del bilancio bloccherebbe anche tutti i piccoli e grandi lavori di manutenzione indispensabili al funzionamento ordinario della città. Berruti e Martino, dove avete nascosto i soldi delle tasse dei savonesi? I cittadini hanno il diritto di sapere per quale motivo non siete in grado di fare il bilancio. Questo atteggiamento irresponsabile del PD non é in alcun modo giustificabile. Il sindaco Berruti e l'assessore Martino si devono assumere la responsabilità della propria incompetenza e devono immediatamente spiegare le motivazioni dell'assurda decisione di esporre la città al rischio di essere commissariata”.

“I responsabili di aver portato il debito del Comune a quasi 100 milioni di euro, di cui circa la metà in derivati, sono i principali sostenitori della Battaglia. Ruggeri che stipulò i derivati, Berruti che prima li approvò come revisore e poi, una volta diventato sindaco, ne stipulò di nuovi in modo da rimandarne gli effetti negativi oltre i suoi due mandati e Martino il disastroso assessore al bilancio mancante. Ecco spiegato l'assordante silenzio di questi giorni della candidata sindaco del PD Cristina Battaglia”.

r.g.

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