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Politica | 23 maggio 2016, 18:21

Savona, approvato il bilancio preventivo: ma è bagarre in consiglio comunale sui debiti

Questo pomeriggio ultima seduta del consiglio comunale convocato in palazzo Sisto

Savona, approvato il bilancio preventivo: ma è bagarre in consiglio comunale sui debiti

Il bilancio di previsione 2016-2018, è stato approvato questo pomeriggio in consiglio comunale con 16 voti favorevoli, 3 contrari e 2 astenuti (su 21 votanti).

Insieme all’approvazione del Documento Unico di Programmazione 2016-2018, il bilancio preventivo era previsto nell'ordine del giorno dell'ultima seduta del consiglio comunale di Savona convocato oggi in palazzo Sisto. La pratica è stata approvata insieme ad un emendamento presentato dal sindaco Federico Berruti che prevedeva il recupero di risorse pari a 63 mila euro e i 70 mila euro prevista per le cedole primarie e la concessione gratuita dei libri di testo per i bambini delle elementari. Riguardo la vicenda che ha sollevato la discussione, l’assessore al Bilancio Luca Martino ha precisato che le risorse per le cedole ci saranno e che nel frattempo è stata contattata la Regione per utilizzare le risorse rimanenti dell'anno precedente destinate alle borse di studio e all’acquisto di libri per le scuole secondarie e superiori, anche per il rimborso libri della scuola primaria.

Nell’ultima seduta di consiglio comunale la discussione si è accesa sui problemi legati al debito del Comune di Savona e alla vicenda dei derivati. Attualmente, per il 2016 il debito risulta di 78,6 milioni, mentre era di 82,4 milioni nel 2015, 98 milioni nel 2011 fino a scendere di 88,2 milioni nel 206. All’attacco dell’amministrazione comunale e in particolare del sindaco  sono stati i consiglieri Daniela Pongiglione, Milena Debenedetti, Giampiero Aschiero, Carlo Frumento, Ileana Romagnoli c he hanno espresso perplessità su debiti e derivati. A rispondere il primo cittadino uscente Federico Berruti: “Ho ascoltato le critiche, ma è facile parlare senza presentare proposte. E’ stata una situazione molto difficile da gestire così come fare il bilancio quest’anno. Non ho mai dichiarato inoltre, che il mio obiettivo fosse quello di ridurre il debito, le scelte erano poche: si poteva ridurre il debito ma in compenso sarebbe stato necessario tagliare spese e servizi per i cittadini. Cosa che abbiamo preferito evitare”.

Discussione anche per l ‘approvazione del piano delle alienazioni e valorizzazioni immobiliari (anni 2016-2018). Hanno manifestato contrarietà alla pratica i consiglieri Milena Debenetti del M5S, Giampiero Aschiero di UDC, Daniela Pongiglione di Noi per Savona che hanno espresso timore e preoccupazione per la perdita di beni comunali di valore. A rispondere il sindaco Federico Berruti: "Non abbiamo venduto nessun bene, ma con pragmatismo, viste le difficoltà del mercato immobiliare, abbiamo tentato si dismettere una pletora di piccolo immobili che non hanno alcuna funzione istituzionale. Non è stato venduto alcun bene di valore ma in compenso é strato recuperato uno dei gioielli della città, palazzo Santa Chiara". La pratica è stata approvata con 16 voti favorevoli 5 contrari e 3 astenuti.

Redazione

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