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Savona | 27 maggio 2016, 16:25

Crisi Bombardier e Tirreno Power, Piccardi: "Sciopero del 31 maggio fatto positivo perché unisce i lavoratori nella difesa del posto di lavoro"

"Nessuna crisi aziendale e o ambientale può essere scaricata sui lavoratori, sulle loro condizioni di vita e occupazionali"

Crisi Bombardier e Tirreno Power, Piccardi: "Sciopero del 31 maggio fatto positivo perché unisce i lavoratori nella difesa del posto di lavoro"

"La manifestazione promossa dai sindacati il 31 maggio è un fatto positivo perché unisce i lavoratori attorno alla comune esigenza della difesa incondizionata del proprio diritto al lavoro" commenta in una nota Matteo Piccardi del Partito Comunista dei Lavoratori. 

"Per troppo tempo le lotte dei lavoratori in questi anni di crisi sono state divise e frammentate senza una piattaforma comune senza comuni indicazioni di lotta.
E' il momento di voltare pagina. Nessuna crisi aziendale e o ambientale può essere scaricata sui lavoratori, sulle loro condizioni di vita e occupazionali.
Il lavoro che c'è va ripartito fra tutti i lavoratori attraverso col ricorso ad una riduzione generale dell'orario di lavoro a parità di paga".

"Importanti settori del movimento operaio europeo come in Germania e in Francia si battono già per un orario di 30 ore settimanali vedendo in questa misura un passo indispensabile per la difesa del lavoro. E'ora cha anche il Movimento Operaio, a partire dai lavoratori delle aziende in crisi si unisca intorno a questa rivendicazione".

Continua: "Se i padroni capitalisti dichiarano che questa misura è incompatibile con legge e della concorrenza< e del mercato vorrà dire che gli operai chiederanno la nazionalizzazione delle aziende che licenziano senzaindennizzo per i grandi azionisti e sotto il controllo dei lavoratori stessi".

Il lavoro è un diritto incondizionato: se i padroni non sono in grado di garantirlo, a farlo deve'essere lo Stato. Il Partito Comunista dei lavoratori, a partire da questa piattaforma, sostiene dunque tutte le azioni di lotta che la Tirreno Power e Bombardier vorranno intraprendere a tutela dell'occupazione.

"La grande mobilitazione in corso in Francia dà prova, una volta di più, che una mobilitazione generale del mondo del lavoro non deve necessariamente ridursi a un fatto simbolico o estemporaneo. Può trasformarsi in una vera prova di forza mirata a vincere, cioè a raggiungere i propri obiettivi, e a piegare la resistenza della controparte".

"Fare come in Francia è per il PCL la parola d'ordine centrale oggi propagandata nel movimento operaio italiano, sui luoghi di lavoro, all'interno dei Sindacati per combinare la massima unità della lotta con la massima radicalità della lotta : l'unica che può strappare un reale risultato" conclude Piccardi del Partito Comunista dei Lavoratori. 

c.s.

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