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Attualità | 30 maggio 2016, 10:24

L'Assessore Viale scrive ai sindaci sul Gsl, ma ancora nessuna certezza per i 53 dipendenti

Preoccupazione per i lavoratori, per i dipendenti, per la continuità e per il futuro del presidio ospedaliero.

L'Assessore Viale scrive ai sindaci sul Gsl, ma ancora nessuna certezza per i 53 dipendenti

Sonia Viale Assessore Regionale alla Sanità risponde a Giorgio Cangiano e ai sindaci del territorio che, a seguito della visita congiunta presso il Gsl di Albenga avevano richiesto un incontro urgente o, in alternativa, una comunicazione, circa il futuro del reparto di ortopedia, dei lavoratori, dei pazienti e del futuro dell’intero Ospedale ingauno.

Una lunga lettera nella quale, però, pare che la Viale non abbia chiarito cosa si intende fare per risolvere tale situazione.

Una proroga? Un bando? Il trasferimento di un reparto di sanità pubblica?

Non pare ancora chiaro cosa sarà dei lavoratori che oggi non ricevono alcun sollievo dalle dichiarazioni dell'Assessore Regionale e che sono sempre più preoccupati per il loro futuro lavorativo .

Dal 31 luglio, infatti, 53 lavoratori potrebbero oggettivamente rimanere senza impiego la continuità di un reparto che rappresenta una eccellenza potrebbe a questo punto non essere garantita e il grosso punto interrogativo sulla questione potrebbe comportare serie conseguenze per l'intero Ospedale.

 

In particolare si legge nella lettera dell’Assessore Viale che La sperimentazione, come ben sapete, nella fase iniziale non ha prodotto i risultati previsti dal punto di vista qualitativo e quantitativo; essendo peraltro oggetto di attenzione da parte della Magistratura” queste le motivazioni, dunque della fine del rapporto con Gsl.

Per il futuro però ancora alcuna certezza “Sono ad oggi in corso le pratiche amministrative per poter corrispondere, in attesa di scelta di sistema, (...) alla necessità tramite erogatori privati di quote di attività in ambito di medicina ortopedia sufficienti a garantire i bisogni sopracitati”.

Per quel che concerne i lavoratori invece ”Si precisa trattasi di personale assunto da Gsl in forma che gli stessi ex vertici hanno definito come “audace£ arruolando la maggior parte del personale stesso nella forma di contratto a tempo stabile pur in assenza delle conclusioni di esito della sperimentazione. Giova peraltro ricordare come apprezzamenti di livello qualitativo sugli operatori presenti in Gsl non siano supportati da elementi di valutazione oggettivi, e seppure non volendo entrare nell merito di questa valutazione, non si può non rilevare come gli stessi valgano anche per i precari del Sistema Sanitario per i quali la Regione sta impegnandosi per trovare soluzioni coerenti con le normative”.

Si conclude infine “Si possono in ogni caso assicurare , nel rispetto della legislazione vigente, tutte le attenzioni possibili a che anche le aspettative indotte possano essere adeguatamente affrontate e composte. Tenendo ben presente che nella Pubblica Amministrazione solo prove selettive concorsuali possono definire l’idoneità qualitativa alla messa a ruolo degli operatori”

RG

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