I sindacati hanno incontrato questa mattina i lavoratori del GSL per comunicare loro una notizia che, in realtà già tutti sapevano. Nessuna possibilità di evitare il licenziamento o di ottenere degli ammortizzatori sociali e nessuna certezza sui tempi del nuovo bando, ne sulla clausola di solidarietà che dovrebbe essere inserita in questo.
Intanto le lettere di licenziamento sono iniziate ad arrivare e lo sconforto è ormai totale tra i 53 dipendenti che oggi hanno poche parole da spendere.
Afferma Fausto Dabove CGIL “Purtroppo la situazione è quella emersa nei giorni scorsi e non sono positive. Abbiamo intrapreso un dialogo con l'Asl per discutere i termini ed avere rassicurazioni sulla clausola sociale che dovrebbe essere inserita nel bando di gara.”
Conclude Dabove “La questione, come ormai è chiaro, non riguarda più soltanto i dipendenti del GSL ma riguarda tutta la sanità della Provincia di Savona”.
Venerdì il consiglio comunale di Albenga a proposito di sanità ha approvato all'unanimità un documento che impegna l'amministratore ed il sindaco Cangiano in prima persona a farsi promotore di iniziative che possano portare a tutelare il presidio ospedaliero e, magari, alla costituzione di un DEA di II livello insieme al Santa Corona due strutture non in lotta tra loro, ma complementari l'una all'altra.
Anche i sindacati non escludono la possibilità di partecipare o promuovere iniziative simili che verranno ad ogni modo valutate nelle opportune sedi e congiuntamente.
In visita oggi all'Ospedale di Albenga inoltre il Andrea Melis consigliere regionale del M5S che pare essersi recato nel presidio per parlare con i lavoratori dell'Ospedale di Albenga che pare possa rischiare la totale privatizzazione.