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In Breve

| 29 giugno 2016, 17:00

La compagnia ex Bud Spencer atterrata dalle email

La compagnia ex Bud Spencer atterrata dalle email

Il postino suona sempre due volte, recitava il titolo di un romanzo e relativo film. Fra qualche anno, probabilmente non suonerà più. Il piano di Poste Italiane per ridurre i giri dei portalettere è già scattato e lo si può veder tradotto in diverse zone dell'entroterra savonese, dove la consegna della posta è stata ridotta ai giorni alterni. Le cassette ingurgitano solo raccomandate, bollettini e opuscoli da postal marketing. Mai una gioia.

La drastica riduzione della corrispondenza tradizionale, cannibalizzata dalle email e dai messaggi push, sta trasformando l'economia delle Poste che, del resto da un bel pezzo, si sono "banchizzate" e hanno investito in altri servizi. Anche nel trasporto aereo. Il gruppo Poste Italiane, infatti, controlla Mistral Air, società che opera charter e jet merci e che fu fondata oltre 30 anni fa da Carlo Pedersoli. Sì, proprio il compiantissimo Bud Spencer che nella sua vita poliedrica era appassionato di aviazione. La società all'inizio incontrò non pochi problemi, tanto da convincere l'attore a cederla.

L'immortale re degli sganassoni riconobbe la difficoltà a proseguire l'avventura imprenditoriale e alienò la compagnia ad una cordata olandese, che a sua volta 14 anni fa trasferì tutto alle Poste con lo zampino di Passera. E Poste Italiane ha rilanciato Mistral, ottenendo alcuni risultati, che però negli anni recenti hanno preso una rapida china discendente. Il periodo nero della società ora tocca ad un savonese: l'ex deputato Massimo Zunino. E' lui infatti il presidente della flotta aerea, premiato dal renzismo con una poltrona che ha attirato l'attenzione anche di Sergio Rizzo in un suo fondo sul "collocamento dei non rieletti Pd".

In un primo tempo le rotte Palermo-Pantelleria o per Lampedusa e i voli per i pellegrini verso Lourdes e Medjugorje riuscivano a funzionare. Adesso non più. Sono a rischio tutti i segmenti regionali che Mistral copriva, comprese le tratte come Roma-Ancora o Napoli-Torino. Secondo indiscrezioni sul piano industriale, sarebbe vicino il taglio del trasporto passeggeri per limitare il tutto all'attività cargo. Ma quale futuro possono avere le tratte postali, se già prima boccheggiavano?

Una domanda alla quale "volpe argentata", il fiduciario savonese di Renzi, dovrebbe rispondere, se la proverbiale laconicità non gli impedisse di dire qualcosa, magari anche solo per giustificare l'emolumento che la società pubblica gli assicura da due anni. Se già prima Mistral aveva tentato la strada dei passeggeri per compensare la flessione strutturale dei volumi di corrispondenza, chiuso questo capitolo si tornerebbe alla situazione precedente: con tinte ancora più fosche, visto che i dispositivi tecnologici (con l'alfabetizzazione informatica) stanno azzerando la logistica postale. La compagnia di aeromobili targata Poste dovrà cogliere nuove occasioni. Sinora è stata l'occasione di un savonese orfano del seggio. 

Felix Lammardo

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