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Tirreno Power scende in piazza. Questa mattina i lavoratori del sito di Vado Ligure, in concomitanza con quelli delle centrali di Civitavecchia e Napoli, hanno proclamato uno sciopero nazionale. Una mobilitazione che coinvolgerà 380 lavoratori, in un settore:”investito da qualche anno da una pesante crisi industriale, per il quale ancora non si intravede un piano alternativo credibile per la reimpiegabilità del personale coinvolto dalla crisi".
Solo per il sito di Vado Ligure a novembre c’è il rischio di 114 esuberi. I lavoratori questa mattina sono dunque partiti dalla centrale, per poi sfilare sulla via Aurelia e andare a manifestare sotto il Comune.
“Si tratta dell’ennesimo sciopero a livello nazionale”, commenta Innocenti Civelli della Filctem Cgil, “dovrebbero darci la possibilità di interloquire con l’azienda per l’allungamento degli ammortizzatori sociali”.
“Tirreno Power”, prosegue, “ha detto che moltissime aziende sono interessate alla reindustrializzazione del sito. Da vent’anni è in atto un vero e proprio processo di desertificazione”. “Siamo qui quindi per chiedere un prolungamento degli ammortizzatori sociali, che scadranno a novembre. Se no rischiano di ritrovarsi a casa 140 persone”, conclude.
Cinzia Gatti