“Ne parlavamo tanto tanti anni fa, di quanto è paranoica questa città, della sua gente delle sue manie, due discoteche centosei farmacie”, cantavano gli 883, nel lontano 1992, in con “Un deca”.
A Finale Ligure nel 2016, a distanza di 24 anni, però di sale da ballo non è rimasta neanche più una. Da inizio agosto, infatti, Il Patio si è trasferito alla Marina Beach di Loano. Per ora si tratta di uno spostamento temporaneo e il martedì continua a svolgersi la serata dell’’ospite, dedicata ai turisti degli alberghi, ma il sabato latino americano è migrato verso la più ospitale Loano.
Alla base di questa decisione sembra infatti esserci una problematica che da decenni affligge Finale: la mancanza di parcheggi. Tra aumento delle strisce blu e contestuale scomparsa degli spazi liberi, serate in piazza che privano il rione di stalli, sono state numerose le lamentele fatte dai frequentatori del Patio. E così sembra che la direzione abbia scelto di spostarsi verso la più comoda Loano, soprattutto ricca di aree di sosta.
E così, per la prima estate da oltre trent’anni, Finale Ligure si ritrova senza sale da ballo. La città, che a cavallo degli anni ’70 e ’80, era una delle più vive dal punto di vista della Movida - basti ricordare le sue decine di locali, dal Plaza, al Covo, il Patio, Camargue, Boncardo, Jimmy’z, Ramarro, Scotch, West End o Immagine, Shark, Il cavallino Rosso, il Borgo-sport e lo Sporting- diventa improvvisamente silenziosa. E forse, per citare un altro celebre successo, “la musica si è fermata e l’aria non è più elettrica”.