Ad Andora Jazz suonano i Swing Kids

 In questi giorni si sta svolgendo Andora Jazz Festival 2016, una rassegna aperta a vari stili del linguaggio jazzistico, curata artisticamente dalla cantante Federica Tassinari. Domani, sabato 27 agosto, alle ore 21 la serata vedrà protagonista una nuova realtà orchestrale del Ponente ligure, i “Red Cat’s Swing Kids” ideata e diretta da Freddy Colt. Si tratta di un’orchestra-laboratorio che unisce i migliori giovani strumentisti jazz del territorio, alcuni emergenti altri già professionisti. Forte della sua più che ventennale esperienza a capo della storica “Red Cat Jazz Band” Colt ha voluto coinvolgere in questo progetto musicisti selezionati nel corso del tempo, per proporre insieme un vasto repertorio improntato allo swing e al jazz tradizionale, richiamando le atmosfere di New Orleans e di Chicago anni ’20 e ’30. Insieme ad alcuni classici d’oltreoceano, che portano le firme di Cab Calloway, Spenser Williams, Glenn Miller e Stan Kenton, l’orchestra propone brani di autori italiani, veri maestri del genere, ovvero Pippo Barzizza, Gorni Kramer, Enzo Ceragioli, Lelio Luttazzi, frutto di una lunga ricerca in collezioni e archivi privati. Per il concerto di Andora, che si terrà in Piazza Caduti di Nassirya, i Swing Kids avranno un ospite giunto da lontano: il trombettista Michele Samory, giovane talento marchigiano che si rifà allo stile di Louis Armstrong. La band, insieme al pianista-direttore, sarà composta da: Stefano Bianchi al trombone, Vittorio De Franceschi al clarinetto, Francesca Pellegrino al sax alto e soprano, Paolo D’Aloisio al sax tenore, Lorenzo Herrnhut-Girola alla chitarra, Roberto Bonazinga al contrabbasso e Luca Cravero alla batteria.

Dopo il concerto la musica proseguirà con una jam session presso il Chiosco del Parco delle Farfalle.

L’Ospite

Michele Samory, classe 1990, è un musicista e un arrangiatore. A 7 anni inizia il corso orientamento musicale presso la “Banda città di Corinaldo”. A 8 anni sceglie come strumento la tromba seguendo le orme dell’appassionato musicista Mario Porfiri, suo nonno. A 13 anni si iscrive al conservatorio “G. Rossini” di Pesaro, dove si diplomerà nel 2011 in Tromba seguìto dal M° Vincenzo Tribulini.

Affascinato dalla figura e dalla musica di Louis Armstrong all’età di 18 anni si avvicina al Jazz. Nel 2008 partecipa al seminario d’improvvisazione “Arcevia Jazz Feast” vincendo la borsa di studio. Il M° Massimo Morganti lo chiama nella “Peroni Jazz Orchestra” e “Jesi Big Band”.

La passione per la musica e per l’improvvisazione lo porta ad iscriversi al conservatorio “G. B. Martini” di Bologna on il M° Massimo Greco. La sua vena artistica e d’intrattenitore lo porta a partecipare al concorso tenutosi a Senigallia durante il “Caterraduno” organizzato dalla celebre trasmissione radiofonica “Caterpillar” di Radio 2. Vince le edizioni 2010 e 2011 del Beach Factor. Nel 2013 partecipa alla trasmissione come ospite.

Da un’idea di Massimo Morganti e Michele Samory, nel 2011 nasce la “Bad Gang Big Band” in cui egli stesso partecipa come trombettista. L’orchestra formata da giovani talenti marchigiani e diretta dal M° Massimo Morganti, incide “On the A Train” il disco di tributo a Duke Ellington portandolo in tour in Italia e a Lisbona, vantando collaborazioni di artisti quali Fabrizio Bosso e Stefano Bollani. Dal 2012 diventa membro del “Cialtron Trio e Big Banda” con il quale incide 3 dischi “Nuvola” e 2 volumi di “Carosello” in stile swing italiano. Nel 2013 oltre a vari eventi, vanta un tour nella città di New York con cui allaccia una collaborazione che dura nel tempo. Nell’estate 2013 partecipa alla rassegna musicale “ Corinaldo Città Palcoscenico” con “A Portrait of Louis Armstrong” insieme a Diego Donati ed Emanuele Montanari.

L’Orchestra

Freddy Colt, noto anche come «il Sultano dello Swing», presenta per la stagione estiva 2016 un nuovo progetto orchestrale nel quale ha voluto coinvolgere i più promettenti giovani musicisti jazz del Ponente ligure con l’apporto di qualche solista affermato. Una jazz band stile anni ’30 per interpretare un repertorio che spazia dagli albori della musica afro-americana (blues, dixieland) ai primi sentori del Bebop, attraversando ovviamente tutta la gloriosa SWING ERA.

Insieme ad alcuni classici americani come “The Jumpin’ Jive” di Cab Calloway o “Moonlight Serenade” di Glenn Miller, l’orchestra dei SWING KIDS ripropone composizioni di autori italiani dell’immediato dopoguerra come Pippo Barzizza, Gorni Kramer, Enzo Ceragioli, Lelio Luttazzi, tra i primi ad aver fatto proprio il linguaggio orchestrale del jazz.

L’orchestra “Red Cat’s SWING KIDS” nel suo spettacolo musicale fa rivivere con entusiasmo e ricerca del suono “Il mito dell’America” fatto di ritmi travolgenti - Charleston e Shimmy -, melodie immortali, suggestioni sonore ricreate con gli ottoni, i saxes, gli strumenti a corde e quelli ritmici: musica d’epoca, in abito da sera, interpretata da ragazzi dello swing in età compresa tra i 18 e i 29 anni. I Swing Kids hanno debuttato il 14 giugno allo Spazio Italo Calvino del Polo Universitario Imperiese, riscuotendo ampi consensi, e hanno proseguito con alcuni applauditi concerti estivi.